Le autorità del governatorato yemenita di Hodeida, controllato dai ribelli Houthi, hanno riferito che almeno 45 persone sono morte e centinaia sono state sfollate a causa delle inondazioni. Il governatore, Mohamed Ayash Qahim, ha confermato danni ingenti a case e strade, molte delle quali completamente distrutte, come riportato dal canale televisivo Al Mashira. Qahim ha assicurato che sono in preparazione piani per fornire cibo, tende e medicine alle persone colpite e per riparare le aree danneggiate. Tra le vittime, una trentina di decessi sono stati registrati a Hodeida, la zona più colpita, e altri quindici nel distretto di Maqbaná, a Taiz, secondo le autorità e l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha).
Circa 10mila persone sono state colpite dall’innalzamento delle acque nel governatorato sudoccidentale di Taiz. Molte aree montuose sono isolate, rendendo difficili le operazioni di soccorso. Il Centro meteorologico nazionale dello Yemen ha emesso un’allerta per possibili forti piogge prolungate, esortando la popolazione a evitare strade e autostrade allagate.