Metanfetamina nei dolci della beneficenza: un mistero in Nuova Zelanda

Le caramelle erano state donate da un donatore anonimo
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Il 14 agosto 2024, un inquietante mistero ha scosso la Nuova Zelanda: dolci contaminati con metanfetamina sono stati trovati in pacchi alimentari distribuiti da un’associazione di beneficenza. Questo scandalo ha portato alla scoperta di dosi di stupefacente in quantità potenzialmente letali, lasciando le autorità e la comunità sotto shock.

Metanfetamina nei dolci

La vicenda ha avuto inizio quando l’Auckland City Mission, un ente di beneficenza noto per il suo impegno nella distribuzione di beni di prima necessità, ha segnalato un problema serio. Dopo aver ricevuto segnalazioni di anomalie, l’associazione ha effettuato dei controlli sui prodotti alimentari distribuiti. È emerso che alcune caramelle all’ananas, incluse nei pacchi, contenevano metanfetamina.

La scoperta è stata confermata dalla New Zealand Drug Foundation. Sarah Helm, portavoce della Fondazione, ha spiegato che un campione di una di queste caramelle bianche, avvolte in un pacchetto giallo brillante, è stato sottoposto a test di laboratorio. I risultati hanno rivelato la presenza di metanfetamina in concentrazioni allarmanti. Helm ha dichiarato che il dolce testato conteneva circa tre grammi di metanfetamina, una dose fino a 300 volte superiore a quella comunemente assunta dai consumatori.

Le caramelle erano state donate da un donatore anonimo, ma la contaminazione ha sollevato gravi interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla protezione dei beneficiari di queste donazioni. La polizia neozelandese sta indagando per determinare le circostanze esatte che hanno portato a questo episodio.

Nel frattempo, l’Auckland City Mission ha sospeso temporaneamente tutte le distribuzioni di dolci e sta collaborando con le autorità per garantire che nessun altro pacco contenga prodotti contaminati. La comunità locale e le organizzazioni di beneficenza sono in allerta mentre proseguono le indagini per risolvere questo grave incidente e prevenire ulteriori rischi.

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