Spazio, Valente (Asi): “con Pnrr forte crescita per settore, da governo e Urso grande sostegno”

"L'Italia è pronta ad affrontare le sfide future nel quadro della cooperazione europea"
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Le tante risorse stanziate in ambito nazionale unite ai fondi del Pnrr dedicati allo spazio, più di 7 miliardi per la filiera da qui al 2026, stanno facendo registrare una forte espansione e crescita in tutti i campi del settore“. Ad affermarlo, interpellato dall’Adnkronos, è il presidente di Asi, Teodoro Valente. Quanto affermato da David Lisnard e Jean-Luc Moudenc, sindaci rispettivamente di Cannes e di Tolosa, in un intervento su ‘La Tribune’ “circa un possibile sorpasso italiano sui colleghi transalpini in ambito spaziale – sottolinea Valente – trova ampiamente argomentazione nell’impegno che l’esecutivo italiano e soprattutto l’autorità delegata per le politiche del settore, il ministro Adolfo Urso, hanno sin dall’inizio profuso per il sostegno ad una eccellenza italiana nel mondo“.

Del resto, rileva il presidente dell’Asi, “già gli stanziamenti messi in campo in ambito Esa ci hanno portato a un filo di distanza dai francesi, con i quali ci contendiamo la seconda posizione come contributori dopo la Germania. E non sono solo i programmi di investimento nelle tecnologie satellitari e nei processi di fabbricazione digitale il fiore all’occhiello delle strategie italiane: le iniziative sono numerose e spaziano da aspetti normativi, la prima legge quadro italiana sullo spazio dello scorso giugno, alla costituzione della Fondazione AI4Industry, che ha tra i primi settori di intervento l’aerospazio“.

Si aggiungono, spiega ancora Valente, “i programmi per l’economia in orbita – servizi e misure di sorveglianza – e il potenziamento delle basi dell’Asi, tra cui Matera per il tracciamento dei detriti, e Malindi in Kenya. Un impegno a 360 gradi, in attesa del prossimo ritorno al volo di Vega C per l’accesso autonomo allo spazio. L’Italia è pronta ad affrontare le sfide future nel quadro della cooperazione europea, necessaria per fare avere al nostro continente un legittimo ruolo di primo piano a livello mondiale“.

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