Vaccinazione gratuita per Dengue e bronchiolite: le nuove misure della Regione Friuli Venezia Giulia

Il protocollo operativo approvato prevede che tutti i neonati siano immunizzati prima della dimissione dal reparto maternità, durante la stagione epidemica che va dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2025
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Il 23 agosto, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, ha approvato importanti misure sanitarie per i residenti della regione. Tra queste, la somministrazione gratuita della vaccinazione contro la Dengue per i residenti con pregressa infezione diagnosticata, e la campagna di immunizzazione contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (Rsv) per neonati e bambini nei primi sei mesi di vita.

Vaccinazione anti-Dengue

La vaccinazione gratuita contro la Dengue sarà destinata ai residenti del Friuli Venezia Giulia che abbiano avuto una diagnosi precedente di infezione da Dengue. Per sostenere questa iniziativa, la Giunta ha stanziato un totale di 5.000 euro, distribuiti tra le tre Aziende sanitarie della regione: 2.200 euro all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), 1.500 euro all’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) e 1.300 euro all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo).

L’assessore Riccardi ha sottolineato che “le evidenze scientifiche indicano l’aumentato rischio per la salute in caso di contagi ripetuti” e che la situazione epidemiologica globale mostra un incremento dei casi di Dengue, con la regione che ha già registrato 11 casi nei primi sei mesi del 2024, tutti importati da aree endemiche. Inoltre, la cosiddetta “Dengue emorragica“, una variante grave e potenzialmente letale, è stata citata come ulteriore motivo per l’introduzione della vaccinazione.

Campagna contro la bronchiolite da Rsv

Parallelamente, la Giunta ha lanciato una campagna di immunizzazione per proteggere i neonati e i bambini nei primi sei mesi di vita dalla bronchiolite causata dal virus respiratorio sinciziale (Rsv). Questa iniziativa prevede la somministrazione gratuita dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, con un investimento complessivo di 900.000 euro. Le risorse sono state suddivise come segue: 370.000 euro ad Asufc, 185.000 euro ad Asugi, 260.000 euro ad Asfo, e 85.000 euro all’Irccs Burlo.

Riccardi ha evidenziato l’efficacia di Nirsevimab, spiegando che “l’anticorpo monoclonale Nirsevimab ha dimostrato di essere sicuro e di poter ridurre dell’80% le infezioni respiratorie da Rsv che richiedono assistenza medica e del 77% quelle che portano all’ospedalizzazione.” Ha inoltre aggiunto che diverse società scientifiche considerano questa terapia “una novità di notevole importanza e di potenziale grande impatto per la sanità pubblica“.

Dettagli operativi della campagna

Il protocollo operativo approvato prevede che tutti i neonati siano immunizzati prima della dimissione dal reparto maternità, durante la stagione epidemica che va dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2025. Inoltre, la profilassi sarà offerta ai lattanti fino a 6 mesi all’inizio della stagione epidemica e ai bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi che presentano fattori di rischio come cardiopatie congenite, immunodepressione, malattie metaboliche, e altre condizioni gravi.

Queste nuove misure rappresentano un passo significativo verso la protezione della salute pubblica in Friuli Venezia Giulia, con un focus particolare sulle categorie più vulnerabili della popolazione.

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