Via libera definitivo del Senato della Repubblica al decreto recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha affermato: “l’Italia è all’avanguardia in Europa nel garantire le materie prime critiche necessarie per accelerare la transizione digitale e verde. Un grazie al Parlamento per aver condiviso queste norme strategiche volte alla realizzazione di una politica industriale che renda competitive le nostre imprese nei comparti del futuro”.
“Nella doppia sfida della transizione ecologica e digitale l’Italia non si fa trovare impreparata. Con il via libera al decreto stabiliamo i criteri per la realizzazione di progetti per l’estrazione, trasformazione o riciclo delle materie prime critiche di interesse strategico, nel pieno rispetto delle indispensabili tutele ambientali. Poniamo le basi per affrontare l’aumento esponenziale della loro domanda nei prossimi anni, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento sul territorio nazionale degli obiettivi posti dal regolamento europeo”, ha dichiarato il Ministro dell’ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.
“Tutto ciò darà stimolo alle nostre imprese, rendendole più solide e competitive, riducendo la nostra dipendenza dall’estero nell’approvvigionamento di elementi chiave per le tecnologie protagoniste della doppia transizione. L’ISPRA monitorerà i progetti di ricerca strategici e il rispetto dei requisiti, con il compito di elaborare – partendo dai dati minerari storici – il Programma nazionale di esplorazione, tenendo insieme sviluppo, innovazione e rispetto dell’ambiente. Ancora una volta l’Italia dimostra di essere dinamica e pronta a cogliere le opportunità che la transizione porta con sé in modo innovativo e sostenibile: per l’ambiente, le famiglie e a favore della nostra economia”, ha concluso Pichetto.