Alluvione in Emilia-Romagna: Bonaccini difende la legge Urbanistica del 2017

"Abbiamo tagliato 20 ettari di suolo edificabile grazie a quella legge"
MeteoWeb

Un errore proprio no“. Con queste parole, Stefano Bonaccini, ex presidente della Regione Emilia-Romagna, si schiera a difesa della legge urbanistica del 2017, recentemente messa in discussione dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, suo collega del Partito Democratico. Durante un incontro al salotto di Patrizia Finucci Gallo all’Hotel Guercino di Bologna, Bonaccini afferma: “Se mi portate una regione che ha una legge piu’ restrittiva della nostra io la copio, ma non c’e’, gia’ adesso e’ una tagliola”.

Bonaccini sottolinea i risultati ottenuti grazie alla legge, ricordando che “Abbiamo tagliato 20 ettari di suolo edificabile grazie a quella legge“. Pur riconoscendo la possibilità di miglioramenti, ammette: “Certo si puo’ e si deve fare meglio, come sempre“. Tuttavia, Bonaccini è chiaro nel precisare: “Non e’ che l’alluvione e’ arrivata per colpa della legge urbanistica, che anzi limita le costruzioni“. Secondo lui, ciò che davvero manca è “una legge nazionale che contrasti il consumo di suolo, non bastano mica le leggi regionali“.

Conclude infine: “In Emilia-Romagna, si e’ consumato troppo suolo, ma questa regione, nel dopoguerra, era una delle aree piu’ povere d’Italia, poi ha saputo garantire benessere e opportunita’ di lavoro“.

Condividi