A causa della fitta nebbia è stato necessario sospendere sul Gran Sasso le ricerche di un giovane escursionista, iniziate questa mattina nella zona di Prati di Tivo, nel comune di Pietracamela (Teramo). Poco dopo le 9:30, due squadre dei Vigili del Fuoco di Teramo sono intervenute per cercare il 35enne che ieri, parcheggiata l’auto nella zona di Cima Alta, a circa 1600 metri di quota nei pressi di un camping, si era incamminato verso la cima orientale del Gran Sasso, passando per il rifugio Franchetti. Stamattina i familiari, constatato che non era rientrato a casa, hanno lanciato l’allarme.
Sul posto hanno operato due squadre dei Vigili del Fuoco del comando di Teramo, con il furgone Ucl (Unità di comando locale) e personale qualificato in topografia applicata al soccorso, tecnici del CNSAS e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri della stazione di Pietracamela.
Nel corso della mattina, droni e un elicottero del reparto volo dei Vigili del Fuoco di Pescara hanno sorvolato la zona senza, però, riuscire a individuare il disperso. Le ricerche si sono concentrate nell’area compresa tra Cima Alta e la vetta del Gran Sasso.
Le ultime immagini dell’escursionista
L’escursionista si chiama Giorgio Lanciotti, 35 anni, di Roseto degli Abruzzi (Teramo), figlio di un noto imprenditore. Le ultime immagini del giovane, pubblicate sui propri canali social prima di sparire, mostrano che il ragazzo non aveva un abbigliamento adeguato, quindi probabilmente non è un escursionista esperto. Ha raggiunto la vetta orientale del Corno Grande a 2903 metri di quota quando la temperatura era sotto zero e sembra essere molto affaticato.