La Russia e la Bolivia si alleano per un ambizioso progetto minerario

L'impianto è previsto per iniziare le operazioni nella seconda metà del 2025
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Mercoledì scorso, la Russia ha compiuto un passo significativo nel settore minerario internazionale attraverso la firma di un accordo strategico tra la sua società nucleare statale Rosatom e l’azienda boliviana di litio YLB (Yacimientos de Litio Bolivianos). L’intesa prevede la costruzione di un impianto di produzione di carbonato di litio nella città meridionale di Potosí, situata in Bolivia. Questo progetto non solo rafforza i legami economici tra i due paesi, ma rappresenta anche una svolta importante per il settore del litio a livello globale.

L’impianto di Russia e Bolivia

L’impianto sarà edificato nelle saline di Uyuni, il salar di litio più vasto al mondo, che si estende su un’area di oltre 10.500 chilometri quadrati, pari a circa 2,5 milioni di acri. Situato a un’altitudine di 3.650 metri (12.000 piedi) sopra il livello del mare, il Salar de Uyuni è rinomato per le sue enormi riserve di litio, un minerale cruciale per la produzione di batterie per veicoli elettrici e dispositivi elettronici. L’impianto è previsto per iniziare le operazioni nella seconda metà del 2025, con una produzione annuale stimata di 14.000 tonnellate di carbonato di litio.

L’ambizioso progetto

Il progetto segna un’importante innovazione tecnologica nel campo dell’estrazione del litio. Rosatom ha annunciato che l’impianto utilizzerà una tecnologia di estrazione diretta del litio di tipo adsorbimento, sviluppata e testata in Russia. Questa tecnologia è apprezzata per la sua efficienza e per i benefici ambientali che offre. Infatti, a differenza dei metodi tradizionali, l’estrazione diretta del litio con adsorbimento non richiede l’uso di sostanze chimiche aggressive. Inoltre, integra un sistema avanzato per il riciclo dell’acqua, riducendo al minimo l’impatto ambientale sull’ecosistema delicato del salar.

Il presidente boliviano Luis Alberto Arce Catacora ha preso parte alla cerimonia ufficiale della firma dell’accordo, sottolineando l’importanza dell’intesa per l’economia del suo paese e per il settore minerario globale.

Tuttavia, per procedere con il progetto, l’accordo dovrà ancora ottenere la ratifica da parte del parlamento boliviano. La conclusione di questo processo legislativo sarà determinante per dare il via ufficiale ai lavori e per avviare la costruzione dell’impianto. La ratifica parlamentare è attesa con interesse, poiché rappresenta un passaggio cruciale per la realizzazione del progetto e per il rafforzamento della cooperazione economica tra Bolivia e Russia.

Con la crescente domanda globale di litio, il progetto di Rosatom e YLB potrebbe avere un impatto significativo non solo sull’economia boliviana ma anche sull’approvvigionamento globale di questo prezioso minerale. L’implementazione di tecnologie ecologiche e sostenibili rappresenta un passo avanti verso un’industria mineraria più responsabile e consapevole, rispondendo alle esigenze ambientali e alle sfide globali del futuro.

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