Maltempo Toscana, Monni: “pronto lo stato di emergenza regionale”

Maltempo Toscana, Monni: "ci siamo attivati per far proclamare lo stato di emergenza a livello nazionale"
MeteoWeb

L’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, è arrivata nel pomeriggio per un sopralluogo diretto sul territorio di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, duramente colpito dal maltempo delle scorse ore. “Il Presidente Eugenio Giani sta firmando lo stato d’emergenza regionale e ci siamo attivati per farlo proclamare a livello nazionale – ha sottolineato Monni -. Le priorità sono la ricerca dei dispersi e contenere gli effetti di quanto è accaduto, principalmente pulendo i corsi d’acqua dai detriti”.

Per fare il punto della situazione su tutti i territori colpiti, si legge su profilo Facebook dell’Amministrazione comunale, si è svolta, nella sala del Coc, una riunione dell’unità della Protezione Civile, alla presenza, tra gli altri, della stessa Monni, del sindaco di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini, e dei sindaci dei comuni coinvolti. “Al termine dell’Unità di crisi ci siamo dati come priorità quella di intervenire sui punti critici che si sono evidenziati – ha detto Monni – anche in previsione della perturbazione prevista per le prossime ore”.

Intanto, la situazione si sta normalizzando dal punto di vista degli interventi: permangono delle situazioni critiche ma le squadre sono al lavoro per risolvere nel più breve tempo possibile.

Sindaco di Castagneto: “chiesto lo stato di calamità”

Dopo il violento maltempo che ha colpito il Comune di Castagneto Carducci, nel Livornese, i danni sono ingenti ma per fortuna non ci sono vittime. Molte le famiglie che hanno subito allagamenti nelle proprie abitazioni a seguito delle forti piogge ma soltanto 4 persone sono state prelevate con l’aiuto dei sommozzatori e hanno trascorso la notte al centro di accoglienza. Già da questa mattina hanno fatto ritorno presso la propria abitazione.

Grazie all’incessante lavoro delle squadre di operai, volontari e tecnici – scrive l’amministrazione in una nota – in questo momento la viabilità è stata ripristinata in maniera regolare ovunque, anche nei tratti maggiormente interessati da frane, smottamenti e deposito di detriti (Via Bagnoli, Via Cairoli, Via Nemorense, località Piantoni e Casa vecchia). Unica eccezione la Via Bolgherese, attualmente ancora chiusa al traffico, per permettere la messa in sicurezza e liberare la carreggiata dai detriti, ma per la quale è previsto il senso unico alternato da questa sera. Gli edifici pubblici, le scuole e il nido comunale Dindolon sono tutti agibili ed in sicurezza, domani riparte regolarmente l’attività didattica. Garantito anche il servizio di trasporto scolastico. Restano invece sospese anche per domani le attività didattiche della scuola dell’Infanzia “Il Parco” di Donoratico e della palestra scolastica del plesso di Via Umberto I a Castagneto. Chiusa la biblioteca comunale Ilaria Alpi”.

Nel frattempo è stato disposto il divieto temporaneo di balneazione in tutte le aree costiere e di balneazione del Comune di Castagneto Carducci fino alle 11 del 26 Settembre 2024.

221mm di pioggia, 76mm in 30 minuti, mai registrato qualcosa di simile nel nostro territorio – afferma il sindaco Sandra Scarpellini – danni ingenti ma per fortuna nessuna vittima. Da subito avvieremo le procedure per chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione Toscana. Grazie a tutti coloro che in queste ore hanno lavorato incessantemente per prestare opera di soccorso”.

Monni: “aspettiamoci un autunno molto complicato”

Riguardo all’emergenza climatica ed alla possibilità di interventi da parte della Regione per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, Monni risponde: ‘dobbiamo aspettarci un autunno molto complicato, un autunno che tra l’altro è iniziato in anticipo rispetto a quanto accadeva qualche anno fa. Purtroppo i fenomeni meteoclimatici sono sempre più intensi e sempre più frequenti, e purtroppo questi fenomeni temporaleschi, molto potenti e molto localizzati, sono in grado di fare grossi danni. Sono fenomeni difficili anche da prevedere: l’allerta gialla segnala che possono esserci temporali di forte intensità, ma i limiti scientifici e tecnologici, che esistono, comunque non ci permettono una precisione tale da poter dire dove e con quale intensità si verificherà l’evento”.

‘La Regione Toscana – aggiunge Monni – ha chiesto al Governo di intervenire sia con risorse che con adeguamenti normativi, ma al momento non siamo a niente”. ”Stiamo lavorando autonomamente – spiega – con tutte le risorse a nostra disposizione: quelle regionali, quelle nazionali, quelle del Dipartimento di Protezione Civile, quelle europee, ma non basta. Prima dell’alluvione del 2 novembre 2023 erano in corso cantieri per 700 milioni e, come ogni anno avevamo investito 200 milioni in prevenzione e manutenzione, ma dopo il 2 novembre abbiamo bisogno di interventi per oltre un miliardo e 100 milioni per ricostruire. Di questi soldi non sappiamo niente”.

Oggi parte una nuova richiesta di Stato di emergenza nazionale – conclude Monni – è chiaro che servono risorse ingenti ma non solo, servono anche interventi legislativi urgenti, perché non è possibile che per realizzare un’opera urgente di mitigazione del rischio fuori dalle somme urgenze si debba sottostare alle stesse regole amministrative di una normale lottizzazione. Quindi per mettere al sicuro i nostri cittadini abbiamo bisogno di soldi ma non solo, anche di regole più semplici per permettere interventi più rapidi”.

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