Un pallone carico di rifiuti, lanciato dalla Corea del Nord, è atterrato sul tetto di un edificio a Seul, causando un incendio. L’incidente, avvenuto domenica sera, ha richiesto l’intervento di 15 autopompe e 56 vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme in 18 minuti senza riportare vittime. L’esercito e la polizia sudcoreani stanno indagando sul pallone. Nella stessa giornata, la Corea del Nord ha lanciato 120 palloni con rifiuti, aggiungendosi ai 50 del giorno precedente. Circa 40 di questi palloni sono atterrati in Corea del Sud, contenendo principalmente carta e plastica. Alcuni di essi erano dotati di timer termici per farli esplodere in aria. L’esercito sudcoreano evita di abbattere i palloni per evitare la caduta di materiali pericolosi.
Dal mese di maggio, Pyongyang ha lanciato quasi 5mila palloni come rappresaglia per quelli di propaganda inviati dai militanti sudcoreani. Le tensioni tra le due Coree sono ai massimi, con la Corea del Nord che ha dispiegato 250 lanciamissili balistici al confine. In risposta, la Corea del Sud ha ripreso la propaganda tramite altoparlanti, ha sospeso un accordo militare e ha ripreso esercitazioni militari vicino alla zona demilitarizzata.