Siccità Sicilia, Schifani: “la Regione anticiperà 10 milioni per la rete idrica di Agrigento”

Schifani: "siamo mobilitati sulla lotta alla siccità con la realizzazione di nuovi pozzi, ma anche per interventi sulle infrastrutture idriche"
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Nelle prossime settimane, con l’assestamento di bilancio, anticiperemo dieci milioni di euro per fare in modo che i lavori di rifacimento della rete idrica di Agrigento possano iniziare in tempi immediati e concludersi entro un anno, così come previsto contrattualmente. Questo è l’impegno del mio governo, che manterremo“. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel corso di un’intervista alla TGR Sicilia, parlando di Agrigento e delle iniziative avviate per la promozione della Capitale italiana della Cultura 2025.

“Siamo mobilitati – ha proseguito Schifani – sulla lotta alla siccità con la realizzazione di nuovi pozzi, ma anche per interventi sulle infrastrutture idriche. In quest’ottica, nel Fondo sociale di coesione che ho firmato a maggio con il Premier, per Agrigento abbiamo già previsto 37 milioni di euro. Risorse che saranno disponibili l’anno prossimo e per questo motivo procederemo a un’anticipazione della Regione per avviare subito i lavori”.

Fiume Oreto, dalla Regione 260mila euro per i lavori di rifunzionalizzazione idraulica

La Regione Siciliana destina circa 260mila euro per consentire i lavori di rifunzionalizzazione idraulica del fiume Oreto ricadente nel territorio di Palermo. Ad erogarli sarà l’Autorità di bacino della Presidenza, che ha sottoscritto un’apposita convenzione con il Comune capoluogo dell’isola. Si tratta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria concordati con l’amministrazione comunale al termine di un accurato sopralluogo.

Nel dettaglio, ad essere interessato sarà un tratto di circa 600 metri compreso tra l’attraversamento di via Messina Marine (SS113) e quello di corso dei Mille caratterizzato dalla rilevante presenza di materiale sedimentoso, vegetazione, canne e arbusti, ma anche di rifiuti ancora da classificare, che non consentono il regolare deflusso delle acque, costituendo un potenziale pericolo per la pubblica incolumità e pregiudicando il decoro cittadino.

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