Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla presenza di animali negli uffici parlamentari. Durante la registrazione di “Dritto e rovescio” su Rete 4, La Russa ha commentato: “La battuta che in parlamento ci sono già troppi cani l’hanno fatta in troppi. Ma aggiungo io, ci sono già anche molti pappagalli.”
In merito alla questione, il presidente ha riferito che i questori stanno lavorando a un regolamento e ha aggiunto: “Mi hanno fatto vedere la bozza. Cani e gatti hanno bisogno della richiesta, secondo la bozza, ci vuole sempre il permesso dei tre questori e devono dimostrare, in vari modi, che i cani sono mansueti, che non mordono, che non producono malattie.”
La Russa ha specificato ulteriormente le limitazioni riguardo agli animali: “Possono andare solo nell’ufficio del padrone a patto che, questa è una cosa che ho chiesto io, se in una stanza, un dipendente con altri tre dipendenti del Senato, senza motivazione alcuna, uno degli altri tre dice non voglio il cane, non ci può andare in quella stanza.”
Ha anche messo in evidenza un potenziale conflitto tra animali, sottolineando: “Il problema è che per caso portano uno un cane e uno un gatto finisce che litigano cani e gatti… E allora sono proprio parlamentari.”