Un giovane escursionista risulta disperso nella zona del lago Costantino, situato nel territorio del Comune di San Luca, all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Le squadre territoriali dei vigili del fuoco di Bianco e Gambarie, supportate dagli specialisti del nucleo Speleo Alpino Fluviale (Saf) provenienti dal comando provinciale di Reggio Calabria, sono attualmente impegnate nelle ricerche del ragazzo, il cui nome e età non sono ancora stati resi noti.
L’allarme sarebbe stato lanciato dalla madre del giovane, preoccupata per il mancato rientro del figlio, avventuratosi da solo in un’escursione. La donna, in contatto con la sala operativa dei vigili del fuoco, ha raccontato di aver parlato telefonicamente con il figlio. “Dovrebbe essere in buone condizioni di salute“, ha riferito la madre, spiegando che il ragazzo le ha comunicato di essere in difficoltà a ritrovare il sentiero del ritorno.
Per agevolare le ricerche, un elicottero del nucleo dei vigili del fuoco di Lamezia Terme è stato inviato sul posto e sta sorvolando l’area circostante nel tentativo di individuare l’escursionista. Sul luogo delle operazioni sono presenti anche i carabinieri forestali, che collaborano con le unità di terra.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno ricevuto le coordinate dell’ultima posizione nota del ragazzo, che si trova in un’area impervia e difficilmente accessibile. Attualmente, le unità operative stanno cercando di raggiungere il luogo indicato percorrendo un tragitto accidentato, accessibile solo con veicoli fuoristrada.
Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta, con l’obiettivo di riportare il giovane sano e salvo alla sua famiglia.
AGGIORNAMENTO
A parte qualche escoriazione, è stato trovato sano e salvo l’uomo disperso da oggi pomeriggio in Aspromonte, nei pressi del lago Costantino. Lo hanno comunicato i vigili del fuoco che da alcune ore lo stavano cercando. L’uomo, un trentenne originario della provincia di Messina, si era avventurato da solo per un’escursione quando ha perso l’equilibrio ed è scivolato in un dirupo perdendo lo zaino. Fortunatamente aveva con sé un GPS professionale con il quale è riuscito a chattare e a inviare la posizione ai genitori che si trovavano a Messina. Questi ultimi, giunti a Reggio, hanno seguito le varie fasi del soccorso dalla centrale operativa dei vigili del fuoco. Grazie al GPS, l’uomo è riuscito a raggiungere un sentiero e poi, notando i lampeggianti dei soccorsi, si è portato in una zona più sicura dove è stato raggiunto dai soccorritori che lo stanno accompagnando a Melito Porto Salvo.