Negli ultimi anni, un fenomeno affascinante e inquietante ha attirato l’attenzione di scienziati e cittadini comuni: gli “skyquakes“. Questi rumori forti e lontani, simili a boati, si manifestano senza una spiegazione immediata e hanno portato a numerose segnalazioni in tutto il mondo. Ma cosa sono esattamente gli skyquakes e perché continuano a rimanere avvolti nel mistero?
Cosa sono gli skyquakes
Gli skyquakes sono fenomeni acustici che possono manifestarsi come boati o rumori assordanti, percepiti senza alcuna fonte evidente, come un temporale o un veicolo che causa esplosioni. Chi ha mai assistito a uno di questi eventi si sarà chiesto quale possa essere la loro origine. A seconda delle regioni, le popolazioni locali hanno attribuito nomi diversi a questi suoni misteriosi: vicino al lago Seneca, nello stato di New York, sono conosciuti come “Seneca guns”; in Belgio, prendono il nome di “mistpoeffers”; mentre in Giappone sono definiti “uminari”, che significa letteralmente “grida dal mare”.
Le molteplici teorie
Nel tentativo di spiegare l’origine di questi suoni, sono state avanzate varie teorie. Alcuni scienziati ipotizzano che gli skyquakes possano derivare da fenomeni atmosferici come le esplosioni solari, i terremoti superficiali, o addirittura tsunami che si verificano al largo delle coste. Altri credono che possano essere causati da crolli di grotte sottomarine o da valanghe. Tuttavia, una spiegazione che ha ricevuto particolare attenzione è quella degli boati sonici, causati da aerei militari. Tuttavia, questa ipotesi non può giustificare le numerose segnalazioni storiche di skyquakes che risalgono a molto prima dell’era degli aerei.
Una teoria intrigante suggerisce che i bolidi, un tipo di meteora, possano essere i responsabili di questi rumori. Quando un bolide entra nell’atmosfera terrestre, può esplodere e generare suoni forti. Se tale evento si verifica sopra una copertura nuvolosa densa, il rumore potrebbe amplificarsi su una vasta area, senza però lasciare prove fisiche visibili a terra.
In aggiunta, è stata considerata anche l’idea che i gas che fuoriescono dai sedimenti lacustri possano generare questi suoni. In effetti, diverse aree notoriamente colpite da skyquakes si trovano nei pressi di grandi laghi profondi, come il Seneca. Tuttavia, i fenomeni sono stati osservati anche lontano da queste masse d’acqua, il che complica ulteriormente la questione.
Ricerche e scoperte recenti
Nel 2020, un team di ricercatori dell’Università della Carolina del Nord ha condotto uno studio approfondito per cercare di chiarire l’origine di questi rumori. Incrociando articoli di notizie locali con dati raccolti da una rete di sensori atmosferici e sismografi, hanno scoperto che non c’era alcuna correlazione tra l’attività sismica e gli eventi di skyquake. Di conseguenza, i ricercatori hanno concluso che i suoni devono provenire dall’atmosfera, ma non sono riusciti a identificare un’origine chiara o un fattore comune che potesse spiegare la loro occorrenza.
Questa ricerca ha messo in evidenza l’eterogeneità degli skyquakes: a seconda della regione, le cause potrebbero variare, il che suggerisce che non esista una singola spiegazione per tutti i fenomeni segnalati nel mondo. Le variabili coinvolte, come la geologia locale, le condizioni atmosferiche e le caratteristiche ambientali, potrebbero influenzare la manifestazione di questi suoni.