L’Uragano Helene è il frutto della manipolazione umana? La verità dietro le teorie del complotto

Dopo il passaggio dell’uragano Helene, sono emerse affermazioni secondo cui il percorso e il comportamento dell’uragano sarebbero stati influenzati dalle trasmissioni di frequenza NEXRAD
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Di recente, l’uragano Helene, che ha colpito la costa occidentale della Florida il 26 settembre 2024, ha destato grande preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e ha sollevato una serie di interrogativi sulla sua origine e sul suo percorso. Oltre ai danni materiali e alla minaccia alla vita umana, il passaggio dell’uragano ha innescato un’ondata di speculazioni sui social media, con teorie che attribuiscono la sua intensità e traiettoria a tecnologie di trasmissione di frequenza come NEXRAD e HAARP. Queste affermazioni, tuttavia, si rivelano completamente infondate e prive di qualsiasi base scientifica.

Comprendere la formazione degli uragani

Per affrontare le teorie sulla manipolazione degli uragani, è essenziale prima comprendere come si formano e quali sono le loro caratteristiche naturali. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), gli uragani sono un tipo di ciclone tropicale che si sviluppa sopra acque calde tropicali o subtropicali. Questo processo è complesso e richiede condizioni atmosferiche specifiche, tra cui temperature elevate della superficie dell’acqua, umidità e venti favorevoli.

la formazione degli urgani
Illustrazione che mostra come e perché si formano gli uragani. Credit: NOAA SciJinks

L’uragano Helene, in particolare, si è sviluppato in un’area nota per essere soggetta a simili eventi meteorologici. La NOAA spiega che la stagione degli uragani atlantici va da giugno a novembre, con picchi di attività tipicamente tra agosto e settembre. Durante questi mesi, le acque calde dell’oceano contribuiscono alla formazione e all’intensificazione degli uragani. La NOAA indica anche che durante un singolo uragano, i venti tempestosi possono generare un’energia equivalente a quella di migliaia di centrali elettriche, rendendo impossibile la loro manipolazione da parte degli esseri umani.

NEXRAD: un radar meteorologico avanzato

NEXRAD, acronimo di Next Generation Weather Radar, rappresenta un sistema radar meteorologico Doppler che opera negli Stati Uniti, costituito da circa 160 stazioni distribuite sul territorio. Questi radar sono progettati per monitorare e raccogliere dati su vari fenomeni meteorologici, inclusi piogge, neve e attività convettiva. I radar NEXRAD non si limitano a rilevare la presenza di precipitazioni; sono anche in grado di misurare il movimento del vento e le variazioni di temperatura.

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Mappa radar NEXRAD archiviata che mostra segnali blu di “fioritura” che indicano le migrazioni degli uccelli nel momento in cui l’uragano Helene ha toccato terra intorno alle 11:10 ET, 26 settembre 2024 (3:10 UTC, 27 settembre 2024). Credit: Mappe radar animate NEXRAD composite degli Stati Uniti archiviate dal Dr. Paul J. Hurtado del Dipartimento di Scienze Atmosferiche e Oceaniche dell’Università del Wisconsin-MadisonIn particolare, durante l’uragano Helene, i radar NEXRAD hanno registrato delle anomalie nel segnale, comunemente interpretate come “fioriture” blu. Questo fenomeno è stato erroneamente associato a manipolazioni atmosferiche. Tuttavia, gli esperti meteorologici hanno rapidamente chiarito che si trattava di segnali biologici derivanti dalla migrazione di uccelli. Quasi mezzo milione di uccelli migratori si trovava nell’area in quel momento, un fenomeno ben documentato e scientificamente spiegabile. Secondo la NOAA, “i radar NEXRAD possono rilevare anche movimenti biologici come quelli degli uccelli, contribuendo a un quadro più completo delle condizioni atmosferiche“.

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Mappa archiviata della migrazione degli uccelli in tempo reale che mostra il tasso di traffico della migrazione degli uccelli al momento (23:10 ET) in cui l’uragano Helene si è abbattuto lungo la costa occidentale della Florida il 26 settembre 2024. Si noti che il modello delle migrazioni degli uccelli corrisponde alle “fioriture” che sono state mostrate nei recenti post sui social media. Credit: BirdCast

HAARP: un impianto di ricerca controverso

HAARP, acronimo di High-Frequency Active Auroral Research Program, è un impianto di ricerca situato a Fairbanks, in Alaska, e finanziato dalla National Science Foundation degli Stati Uniti. HAARP è stato oggetto di numerose teorie del complotto, spesso associate alla presunta capacità di modificare il clima o controllare eventi meteorologici. Tuttavia, gli scienziati che operano presso HAARP confermano che l’impianto è progettato per studiare l’ionosfera e le sue interazioni con le onde radio.

Le frequenze radio trasmesse da HAARP non hanno la capacità di alterare le condizioni atmosferiche alla troposfera o alla stratosfera, che sono i due livelli dell’atmosfera in cui si formano i fenomeni meteorologici. Jessica Matthews, direttrice di HAARP, ha affermato: “Il nostro lavoro è puramente scientifico. Non abbiamo la capacità di influenzare il clima o di alterare i fenomeni meteorologici“. La NOAA ha confermato che “le tecnologie utilizzate in HAARP non hanno alcun impatto sulle tempeste o sui cicloni tropicali“. La scienza non supporta affatto l’idea che l’impianto possa influenzare uragani come Helene.

Le teorie infondate sui social

Dopo il passaggio dell’uragano Helene, sono emerse affermazioni secondo cui il percorso e il comportamento dell’uragano sarebbero stati influenzati dalle trasmissioni di frequenza NEXRAD. Tali affermazioni hanno trovato terreno fertile nei social media, dove video e post hanno rapidamente guadagnato milioni di visualizzazioni e condivisioni. Tuttavia, come sottolineato da esperti e meteorologi, queste teorie non hanno alcun fondamento scientifico.

uragano helene
Immagine satellitare dell’uragano Helene nel momento in cui ha toccato terra sulla costa occidentale della Florida alle 11:10 ET del 26 settembre 2024 (3:10 UTC, 27 settembre 2024). Si noti che la posizione delle bande esterne della tempesta corrisponde alle aree in cui la migrazione degli uccelli era assente.

La NOAA ha rilasciato dichiarazioni ufficiali per chiarire che “non esiste alcuna tecnologia umana attualmente disponibile in grado di creare, rafforzare o modificare un uragano“. Queste affermazioni sono state ribadite da scienziati di tutto il paese, che hanno evidenziato come le fioriture blu registrate nei dati radar fossero semplicemente segnali biologici. “Le teorie riguardanti la manipolazione degli uragani da parte di HAARP o NEXRAD sono completamente prive di fondamento“, ha dichiarato Dr. Howard Diamond, direttore della Divisione delle Scienze Atmosferiche e della Modellazione presso la NOAA.

Le limitazioni della manipolazione meteorologica

Negli ultimi decenni, la comunità scientifica ha esplorato varie tecnologie per tentare di modificare gli eventi meteorologici. Una delle più discusse è la semina delle nuvole, un metodo teorico che prevede l’immissione di sostanze chimiche nell’atmosfera per stimolare la formazione di precipitazioni. Tuttavia, gli esperimenti condotti non hanno mostrato risultati efficaci in relazione agli uragani.

La NOAA ha indicato che le condizioni necessarie per la semina delle nuvole sono rare e che gli uragani, essendo fenomeni estremamente complessi e potenti, non possono essere influenzati da tale metodo. “Le osservazioni hanno dimostrato che gli uragani contengono poco dell’acqua supercongelata necessaria affinché la semina delle nuvole funzioni“, ha affermato un portavoce della NOAA. Ciò evidenzia che, al di là delle ipotesi, non esiste attualmente alcun metodo scientificamente valido per alterare il comportamento di un uragano.

Il ruolo della scienza

È fondamentale sottolineare che l’incomprensione della scienza meteorologica e la diffusione di teorie infondate possono avere conseguenze serie. Le affermazioni relative a HAARP e NEXRAD non solo distorcono la realtà scientifica, ma possono anche deviare l’attenzione dalle reali necessità di preparazione e risposta a eventi meteorologici estremi.

La NOAA, insieme ad altre agenzie di emergenza, lavora incessantemente per fornire avvisi tempestivi e informazioni accurate sulla traiettoria degli uragani e sui loro potenziali impatti. “La preparazione è fondamentale. È imperativo che le persone seguano le indicazioni e le raccomandazioni delle autorità competenti“, ha affermato un rappresentante della NOAA. In situazioni di emergenza, il vero rischio è rappresentato dalla disinformazione, che può minacciare la vita e la sicurezza delle persone.

Il messaggio è chiaro: l’uragano Helene è stato un potente e naturale fenomeno meteorologico, e nessuna tecnologia umana ha il potere di alterarne il corso.

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