L’Alaska è famosa per la sua fauna abbondante e variegata. Qui, orsi bruni e neri, alci, lupi e altre creature selvatiche popolano le vaste terre incontaminate. Ma non è necessario spingersi fino alle remote aree selvagge per osservare questi animali nel loro habitat naturale. A pochi passi dalla città di Anchorage, il più grande dello stato, è possibile assistere ad una scena mozzafiato della vita animale grazie alle telecamere installate.
Il Parco Bicentenario del Nord, che si estende per circa 4.000 acri lungo le montagne Chugach, è una delle principali aree in cui posizionare queste telecamere. Con l’aiuto di queste “wildlife cams”, gestiti da appassionati di fauna selvatica come Donna Gail Shaw e Joe Cantil, gli abitanti di Anchorage ed i curiosi di tutto il mondo possono osservare da vicino la vita degli animali locali.
Un fenomeno social “Muldoon Area Trail Photos and Videos”
Nel 2017, Joe Cantil ha iniziato a posizionare telecamere a basso costo nel parco per catturare immagini della fauna locale. Da lì è nato il gruppo Facebook “Muldoon Area Trail Photos and Videos”, che oggi vanta un numero crescente di seguaci. Qui vengono condivisi video e foto che mostrano non solo momenti drammatici ma anche scene più leggere, come cuccioli di orso che si grattano la schiena su un albero.
La famosa “Fat Bear Week” dell’Alaska attira ogni anno milioni di spettatori, ma grazie alle telecamere del parco, la magia della natura selvaggia è disponibile tutto l’anno. Le telecamere catturano una varietà di animali, dai lupi ai coyote, dalle aquile agli orsi neri e bruni, e persino animali meno noti.
Il fascino e le sfide del monitoraggio
Monitorare gli animali in un ambiente naturale presenta delle sfide. Shaw, che gestisce nove telecamere nel parco, deve sostituire batterie e schede di memoria una volta a settimana. Questi interventi non sono senza rischi: Shaw si avventura nella foresta armata di un corno da nebbia, spray anti-orso e una pistola, pronta a difendersi da eventuali incontri ravvicinati con orsi e altri predatori-
Il gruppo Facebook ha un’ampia gamma di follower, dai residenti di Anchorage che vogliono sapere quali animali potrebbero incontrare sui sentieri locali, agli spettatori da altri stati che amano osservare la fauna selvatica in remoto. Grazie a queste telecamere, la bellezza e il mistero della natura dell’Alaska sono accessibili a chiunque abbia una connessione.
Il futuro del progetto
Nonostante il crescente successo del gruppo, Shaw ha deciso di non aggiungere altre telecamere, soddisfatta della copertura già esistente. “Nove sono abbastanza,” ha dichiarato, dimostrando che anche gli appassionati di natura selvaggia hanno un limite. Il suo progetto, iniziato come un hobby, è diventato una finestra aperta su un mondo naturale ricco di emozioni, a pochi passi dalla vita urbana.