Salute: l’Oms segnala la diffusione del vaiolo delle scimmie in 16 Paesi africani

Per quanto riguarda la Repubblica Centrafricana e la Nigeria, entrambe sono considerate endemiche per l'mpox, con la Repubblica Centrafricana che ospita il clade I e la Nigeria il clade II
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha confermato la presenza di casi di vaiolo delle scimmie, noto anche come mpox, in 16 Paesi africani nelle ultime sei settimane. Tra questi, la Repubblica Democratica del Congo (RdC) è il Paese più colpito nel 2024, con un totale di 6.169 casi confermati e 25 decessi. A seguire, il Burundi ha registrato 987 casi confermati senza decessi, mentre la Nigeria ha riportato 94 casi confermati, anch’essa senza vittime.

Nella Repubblica Democratica del Congo, la provincia maggiormente interessata è quella del Sud Kivu, che conta il più alto numero di casi sospetti e confermati di mpox. Questi dati sono stati resi noti attraverso il 40° rapporto della multinazionale epidemica di mpox, che offre un aggiornamento completo della situazione epidemiologica al 6 ottobre 2024.

Nel frattempo, nuovi sviluppi sono emersi in Zambia, Ghana, Repubblica Centrafricana e Nigeria. Lo Zambia ha segnalato il suo primo caso di mpox la scorsa settimana e le autorità sanitarie locali stanno attualmente conducendo indagini epidemiologiche per determinare il clade virale coinvolto. Il Ghana, invece, ha riportato i suoi primi due casi di mpox del 2024, dopo l’ultimo caso segnalato nel 2023. Il ceppo identificato è il virus del vaiolo delle scimmie di clade IIb.

Per quanto riguarda la Repubblica Centrafricana e la Nigeria, entrambe sono considerate endemiche per l’mpox, con la Repubblica Centrafricana che ospita il clade I e la Nigeria il clade II. Questi nuovi dati indicano una diffusione continua e preoccupante della malattia in diverse aree del continente africano, mentre gli esperti monitorano l’evoluzione dell’epidemia.

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