Planetary Health Festival, Corrado: “folle pensare che possa esistere una persona sana in un pianeta malato”

Annalisa Corrado ha portato il suo contributo come rappresentante delle istituzioni europee, puntando l’attenzione sulla necessità di integrare l'approccio One Health nelle politiche comunitarie
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Annalisa Corrado, deputata al Parlamento Europeo per il gruppo S&D, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria del Partito Democratico e membro della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, ha partecipato oggi al Planetary Health Festival nel panel intitolato “Un diritto per il One Health: una sfida europea”.

Il Festival, che nasce per promuovere la consapevolezza in merito alla salute del pianeta, ha come oggetto principale il legame indissolubile che intercorre tra salute umana, ambientale e animale: coinvolgere i cittadini nella promozione della propria salute significa coinvolgerli attivamente nella battaglia per la salute del nostro pianeta.
È folle pensare che possa esistere una persona sana in un pianeta malato”, ha dichiarato Corrado.

L’evento, organizzato con il contributo dell’Università degli Studi Roma Tre e la collaborazione di Roma Tre Radio, ha visto protagonisti, insieme ad Annalisa Corrado, la partecipazione della prof.ssa Maria Alessandra Sandulli, del prof. Francesco Dentali e della prof.ssa Flaminia Aperio Bella, mentre Claudio Di Maio e Chiara Esposito di Roma Tre Radio hanno moderato la discussione.

L’intervista è stata trasmessa in diretta da Roma Tre Radio ed è attualmente disponibile in formato podcast. L’evento è inoltre sostenuto e promosso dallo Europe Direct dell’Università degli Studi Roma Tre.

Annalisa Corrado ha portato il suo contributo come rappresentante delle istituzioni europee, puntando l’attenzione sulla necessità di integrare l’approccio One Health nelle politiche comunitarie. Un impegno che mira a rafforzare la consapevolezza e la legislazione in tema di salute globale, nella convinzione che una visione integrata sia fondamentale per affrontare le sfide sanitarie ed ecologiche del nostro tempo. “La lezione della pandemia, la minaccia dell’antibiotico-resistenza, l’emersione delle patologie legate all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo devono essere un monito costante”, ha affermato l’eurodeputata.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle sfide europee legate all’approccio One Health e per stimolare un dialogo aperto tra esperti, istituzioni e cittadini.

Diritto universale alla salute, salubrità dell’ambiente e nuovi modelli di sviluppo sostenibili sono tematiche intrinsecamente connesse, che a nessun livello istituzionale possiamo permetterci di trattare come capitoli separati”.

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