È ufficialmente iniziata l’attività commerciale del terminale di gas naturale liquefatto (GNL) ad Alessandropoli, in Grecia, un’iniziativa che segna la creazione di un nuovo centro energetico per l’Europa centrale e sudorientale, aprendo importanti opportunità per l’Ucraina. La notizia è stata diffusa da Gastrade.
Il deposito galleggiante e l’impianto di rigassificazione FSRU hanno lasciato il cantiere navale Seatrium il 26 novembre e sono giunti nelle acque del Mar Egeo il 17 dicembre 2023, dove sono stati ancorati nella loro posizione definitiva. Dopo aver completato con successo tutti i test e ottenuto il permesso operativo dal Ministero dell’Energia e dell’Ambiente durante l’estate, il progetto è stato pronto per entrare in funzione, consentendo così l’avvio ufficiale dell’attività commerciale.
Il terminale di GNL di Alessandropoli è dotato di un gasdotto sottomarino e uno terrestre, che collegano l’FSRU con il Sistema Nazionale di Trasmissione del Gas Naturale (NNGTS). Questo sistema garantirà la fornitura di gas a diversi Paesi dell’est, tra cui Grecia, Bulgaria, Romania, Macedonia del Nord, Serbia, Moldavia e Ucraina, oltre a Ungheria e Slovacchia a ovest. Attualmente, sono coinvolte nel progetto 14 aziende greche e internazionali, le quali hanno già prenotato quasi tutta la capacità del terminale fino al 2030.
“Allo stesso tempo, l’inizio dell’attività commerciale del progetto significa un rafforzamento dell’iniziativa Corridor Vertical, rinforzando significativamente la sua dinamica con l’obiettivo di creare un hub per il commercio del gas naturale nell’Europa sudorientale e centrale“, hanno sottolineato in Gastrade.