Il 19 novembre 1999 la Cina lancia navetta spaziale Shenzhou 1

Il lancio di Shenzhou 1 dimostrò le capacità tecniche della Cina nel settore spaziale, ponendo le basi per missioni più avanzate
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Il 19 novembre 1999 la Repubblica Popolare Cinese fece un passo fondamentale nel campo dell’esplorazione spaziale con il lancio della navetta spaziale Shenzhou 1. Questo evento segnò l’inizio del programma spaziale umano cinese, un ambizioso progetto che avrebbe portato il Paese a diventare uno dei principali attori nell’esplorazione spaziale. Shenzhou 1, priva di equipaggio, fu lanciata a bordo di un razzo Long March 2F dal Centro di Lancio di Jiuquan, nel deserto del Gobi.

Pur non essendo una missione con astronauti a bordo, Shenzhou 1 aveva l’obiettivo di testare la navetta spaziale progettata dalla Cina, che successivamente sarebbe stata utilizzata per lanci con equipaggio. Durante il suo volo, che durò 7 giorni, Shenzhou 1 compì una serie di test cruciali, tra cui la verifica del sistema di navigazione e dei meccanismi di separazione della navetta dal razzo. La missione si concluse con un atterraggio controllato nel deserto della Mongolia interna, un successo significativo per la Cina.

Il lancio di Shenzhou 1 dimostrò le capacità tecniche della Cina nel settore spaziale, ponendo le basi per missioni più avanzate, tra cui l’invio del primo astronauta cinese nello spazio nel 2003, Yang Liwei, a bordo di Shenzhou 5.

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