Anche il Ponte sullo Stretto avrà il suo belvedere. Da tre livelli differenti (123 metri, 250 metri e 375 metri). E in due dei tre piani ci saranno anche negozi e snack bar. Questa idea (valorizzazione del progetto dei trasversi), inserita lo scorso marzo nell’aggiornamento del progetto definitivo, è stata illustrata nel dettaglio questa mattina a Messina, nel corso della Commissione all’interno dell’Aula del Consiglio Comunale. Gli Ingegneri Giuseppe Palamara e Vincenzo Franza, ideatori, hanno convinto Ciucci (Stretto di Messina) e il Governo a inserire questa iniziale idea nel progetto, facendo così diventare il Ponte – dopo la sua realizzazione – una vera e propria opera turistica.
Vincenzo Franza: “non dobbiamo dire ‘sì o ‘no’ al Ponte, ma come”
Il primo a parlare è stato Vincenzo Franza, Amministratore Delegato di Caronte & Tourist, la società che gestisce i traghetti nello Stretto di Messina. “Per Messina ci saranno dei problemi durante i cantieri, ma noi non siamo qui per dire ‘sì’ o ‘no’, bensì ‘come’. Come far sì che questa opera – nata per portare merci – possa portare ricchezza continua ogni anno e per sempre sulla nostra città. Occorre lavorare per far diventare il Ponte stesso un monumento, quindi visitabile, un po’ come la Tour Eiffel di Parigi. La Tour Eiffel è bellissima ma se nessuno ci può salire a che serve?”, ha affermato.
Ingegnere Palamara: “vi spiego il progetto dei trasversi, il belvedere, gli ascensori, i prezzi per ogni piano”
Dopo Franza, ha preso la parola l’Ingegnere Palamara. Quest’ultimo è entrato più nel dettaglio tecnico del progetto. “I trasversi sono la parte strutturale delle due torri che uniscono le gambe: 123, 250 e 375 metri i piani dei tre trasversi. I turisti che verranno a Messina non saranno i crocieristi, quelli che verranno al Teatro Greco, ma gente che verrà apposta qui. Verranno in Italia per vedere il Colosseo e il Ponte sullo Stretto. Nel progetto sono previsti 8 ascensori, all’uscita dell’ascensore io mi trovo in un pianerottolo e poi posso arrivare al trasverso. Nei trasversi è possibile effettuare una curvatura su cui realizzare delle vetrata. Siamo sui 250 metri. Poi c’è il terzo trasverso, a 375, il punto più alto. Noi abbiamo fatto un’ipotesi di 120 visitatori nei trasversi, ma ci siamo tenuti bassi. Chi decide di salire solo al primo trasverso pagherà 30 euro, chi vorrà salire al secondo 40 e chi al terzo 50 euro”.
Pietro Franza: “i regali che ci farà il Ponte”
Altro intervento è stato quello di Pietro Franza, fratello di Vincenzo, ex Presidente del Messina Calcio e rappresentante di Confindustria. “Il Ponte è importante da un punto di vista trasportistico, delle merci e non solo, ma solo noi messinesi avremmo avuto lati negativi, come se ci facessimo scavalcare dall’opera e basta. Ma i lati positivi oggi, invece, possono essere sfruttati benissimo. Il primo regalo che il Ponte ci fa è creare una grande città, con Reggio e Messina. Secondo regalo: l’Aeroporto. Messina avrà un suo Aeroporto, che è quello di Reggio. Come quelli che arrivano a Bergamo ma devono andare a Milano o viceversa. Il terzo è l’emozione che si può regalare al turista, perché un turista che vuole visitare un luogo si deve emozionare”.