La magistratura di Crotone ha aperto un’indagine su un tragico evento avvenuto nella notte tra venerdì e sabato presso l’ospedale San Giovanni di Dio. Una bimba è nata morta a seguito di un taglio cesareo effettuato d’urgenza sulla madre, una giovane donna di 20 anni ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Ostetricia.
La madre era stata tenuta sotto osservazione per contrazioni premature, nonostante non avesse ancora completato le settimane di gestazione. Secondo quanto ricostruito, i sanitari avevano inizialmente optato per l’induzione del parto per avviare un travaglio naturale, nonostante il marito della paziente avesse sollecitato più volte un intervento con taglio cesareo.
Nel corso del monitoraggio, i medici si sono accorti che i tracciati non registravano più il battito cardiaco del feto. A quel punto è stato deciso di procedere immediatamente con il cesareo, ma purtroppo, alla nascita, la bambina – che pesava quasi tre chilogrammi – non respirava più.
La salma della neonata è stata sequestrata su ordine del pubblico ministero di turno, che ha avviato un’indagine per fare chiarezza sulle cause del decesso. L’autopsia, prevista per lunedì, potrebbe fornire risposte determinanti.
La notizia ha scatenato momenti di forte tensione tra i familiari della giovane madre. In ospedale si sono verificate scene di esasperazione, tanto che è stato necessario l’intervento degli agenti della Polizia di Stato per riportare la calma.
La comunità attende ora di conoscere i risultati dell’inchiesta per fare luce su quanto accaduto in una vicenda che ha lasciato profonda tristezza e sgomento.