“Blue Ghost”, il lander di Firefly Aerospace è pronto per la missione sulla Luna

Una volta sulla Luna, Blue Ghost opererà per circa un giorno lunare, equivalente a 14 giorni terrestri
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La corsa verso la Luna continua, e questa volta è il turno di Firefly Aerospace. L’azienda ha annunciato che il suo lander lunare Blue Ghost ha completato con successo i test ambientali presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a metà ottobre 2024. Ora, il lander è pronto per essere trasferito al Kennedy Space Center in Florida, in vista del lancio programmato su un razzo Falcon 9 di SpaceX durante una finestra di 6 giorni che si apre a metà gennaio 2025. La missione porta il suggestivo nome “Ghost Riders in the Sky”.

Una missione strategica per la scienza lunare

Il lander Blue Ghost trasporterà una serie di carichi utili, molti dei quali legati al programma Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA. Questo programma promuove la collaborazione tra l’agenzia spaziale e aziende private per trasportare strumenti scientifici sulla Luna.
I test ambientali condotti sul lander lo hanno preparato alle condizioni estreme che affronterà durante il volo e sulla superficie lunare: forti variazioni di temperatura, alte vibrazioni e intensi livelli di rumore acustico simili a quelli del lancio.

Una volta sulla Luna, Blue Ghost opererà per circa un giorno lunare, equivalente a 14 giorni terrestri. Durante questo periodo, eseguirà una serie di esperimenti e raccoglierà dati scientifici. Con il calare della lunga notte lunare, il lander, alimentato da energia solare, perderà progressivamente la capacità di operare, ma sfrutterà le ultime ore di energia per scattare immagini del tramonto lunare e studiare il comportamento della superficie durante il crepuscolo.

Tecnologia per esplorare la Luna

Tra i payload di Blue Ghost spiccano:

  • Un retroriflettore lunare, progettato per misurare con precisione la distanza Terra-Luna;
  • Il Lunar PlanetVac, sviluppato da Honeybee Robotics, uno strumento per raccogliere campioni di polvere lunare;
  • La Stereo Camera for Lunar Plume-Surface Studies (SCALPSS), una piccola ma avanzata fotocamera che catturerà immagini dettagliate dell’interazione tra la superficie lunare e i gas di scarico prodotti dal lander durante l’atterraggio.

Il ruolo cruciale delle aziende private

Blue Ghost rappresenta un altro passo significativo nella crescente dipendenza della NASA dai lander lunari commerciali per le sue missioni scientifiche. Nel 2024, l’azienda Intuitive Machines ha fatto la storia con l’atterraggio della sua sonda Odysseus sulla Luna, segnando il primo allunaggio privato e il primo per gli Stati Uniti dal 1972. Inoltre, la NASA ha recentemente assegnato un contratto da 116,9 milioni di dollari a Intuitive Machines per portare sei strumenti scientifici al Polo Sud lunare nel 2027.

Nonostante i successi, non tutte le iniziative lunari della NASA hanno avuto la stessa fortuna. A luglio 2024, l’agenzia ha cancellato il progetto del rover robotico VIPER a causa dell’aumento dei costi, sottolineando ulteriormente l’importanza di collaborare con aziende private per ottimizzare i budget e accelerare i tempi.

Un futuro luminoso per l’esplorazione lunare

Con il lancio imminente di Blue Ghost, Firefly Aerospace si unisce al ristretto club delle aziende che stanno rendendo l’esplorazione lunare sempre più accessibile. La missione non solo aprirà nuove porte alla scienza lunare, ma dimostrerà anche il potenziale dei partenariati pubblico-privati nell’espandere i confini dell’esplorazione spaziale.

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