Nel 2024, 463mila italiani hanno richiesto aiuto a enti assistenziali per ottenere farmaci gratuitamente, un aumento dell’8% rispetto al 2023. Questo dato emerge dal rapporto dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria, che evidenzia l’aggravarsi della povertà sanitaria in Italia. La spesa farmaceutica a carico delle famiglie è cresciuta di 731 milioni di euro in un anno, raggiungendo 10,65 miliardi nel 2023. Dal 2017 al 2023, l’incremento complessivo è stato del 31,9%, pari a 2,576 miliardi di euro.
Le difficoltà colpiscono soprattutto uomini (54%) e persone adulte (58%), ma un quarto di chi vive in povertà sanitaria è minorenne (102.000 bambini). Inoltre, circa 3,37 milioni di famiglie hanno limitato visite mediche o rinunciato a cure per contenere le spese. Questo comportamento interessa il 25% delle famiglie povere e il 12,8% di quelle non povere.
La crescente disuguaglianza nell’accesso alle cure preoccupa esperti e istituzioni. Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, ha sottolineato come i dati descrivano un Paese in cui le persone più fragili fanno sempre più fatica a prendersi cura della propria salute, denunciando un aumento delle disparità e l’urgenza di interventi concreti.