Il 28 e 29 novembre a Roma ENEA partecipa alla XVI Conferenza Nazionale sull’Efficienza Energetica promossa da Amici della Terra (Palazzo Rospigliosi, Via Ventiquattro Maggio, 43). Interverranno per ENEA Giorgio Graditi (direttore generale), Ilaria Bertini (direttrice Dipartimento Efficienza energetica), Alessandro Federici (responsabile Divisione Strumenti, analisi e iniziative per le politiche di efficienza energetica) e Mariano Tarantino (responsabile Divisione Sistemi nucleari per l’energia). L’evento sarà l’occasione per fare il punto su temi chiave come l’ottimizzazione del consumo energetico, le nuove tecnologie per la sostenibilità e le politiche energetiche nazionali, ma anche per discutere su come il nucleare possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.
Il comunicato
“È ormai evidente che gli obiettivi quantitativi stabiliti dal PNIEC per la decarbonizzazione basati sulla diffusione delle energie rinnovabili intermittenti al 2030 sono irrealizzabili. La politica – italiana ed europea – stenta, però, a riconoscere che il Green Deal vada integralmente rivisto a partire dal ruolo dell’efficienza energetica e dal contributo effettivo di rinnovabili, nucleare e fossili. Il Clean Industrial Deal potrebbe essere l’occasione per evitare che falliscano anche gli obiettivi possibili di decarbonizzazione dell’economia europea e, soprattutto, quelli di riduzione delle emissioni dannose per il clima a livello globale. L’Italia, più degli altri paesi membri, deve fare i conti con un alto prezzo dell’energia dovuto anche al peso degli incentivi alle rinnovabili, agli investimenti necessari all’adeguamento della rete elettrica e alla costruzione di strutture di stoccaggio dell’energia elettrica prodotta da fonti intermittenti, mentre è ufficialmente riconosciuto che l’importazione di energia nucleare dai paesi confinanti è necessaria ormai anche per la copertura della richiesta.
Accanto alla priorità dell’efficienza negli usi dell’energia, si impone ormai la scelta di produrre energia in modo efficiente. Occorre un confronto ufficiale e pubblico sulla capacità di coprire il fabbisogno di energia, i costi, il consumo di suolo e di risorse e le emissioni evitate di due sistemi, quello basato sulle rinnovabili intermittenti e quello basato su nucleare, rinnovabili programmabili, biocombustibili, rinnovabili termiche, teleriscaldamento, recupero di calore”.