La Finlandia è il Paese più felice del mondo: contano natura e fiducia

Natura, fiducia ed educazione alla base del settimo titolo consecutivo di Paese più felice del mondo vinto dalla Finlandia
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Per la settima volta consecutiva, la Finlandia è considerato il Paese più felice del mondo dalla speciale classifica del World Happiness Report, redatta dall’ONU. Il Presidente Alexander Stubb motiva così questa eccellenza: natura, fiducia ed educazione. L’ambasciatore in Italia, Matti Lassila, spiega in un incontro con i media e professori universitari italiani: “la natura contribuisce alla felicità. Anche nelle città qualsiasi finlandese ha un parco pubblico a non più di dieci minuti da casa. L’80% della Finlandia è coperto da foreste. In fondo siamo solo 5,5 milioni di abitanti”.

Sulla fiducia Lassila aggiunge: “in Finlandia il Presidente e tutti i politici sono facilmente accessibili. La violenza politica e la corruzione sono assenti, le priorità sono la trasparenza, la tutela dei diritti umani in particolare delle minoranze, lo Stato di diritto, la responsabilità di Governo. Gli alti livelli di fiducia spiegano la felicità. Il 90% dei cittadini si fida della Polizia. Ci sono pesi e contrappesi. Neppure il vicino conflitto in Ucraina ha alterato il nostro livello di felicità”.

Sull’educazione il secondo segretario dell’ambasciata, la diplomatica Viivi Kuvaja, sottolinea: “l’istruzione è gratuita dalle elementari all’università”.

Parità di genere

Importante anche la parità di genere: “la Finlandia, nel 1906, fu il primo Paese al mondo ad estendere il diritto di voto attivo e passivo alle donne. Nel 1907, in Parlamento c’erano 19 donne su 200 parlamentari. La Finlandia ottenne l’indipendenza dalla Russia nel 1917. Oggi le donne rappresentano il 46% dei parlamentari e 10 ministri su 19. Il 49% dei lavoratori è composto da donne. La Finlandia è il Paese dove i padri trascorrono più tempo con i figli in età scolare”.

L’Italia ha dato il diritto di voto alle donne nel 1946. Perché ci sono ancora così tante differenze per la parità di genere tra i due Paesi? “La storia dell’Italia – replica Lassila – è molto più antica e radicata rispetto alla Finlandia. La Finlandia si è sviluppata socialmente e culturalmente negli ultimi 200 anni. È più facile modernizzare una società giovane. Per ragioni storiche siamo più aperti alla modernizzazione rispetto ad altri Paesi”.

Occupazione

Lassila e Kuvaja sottolineano che “la disoccupazione è all’8%, ma non c’è disperazione tra i giovani. La nostra è una società basata sul merito, non sulle classi sociali. La scuola gratuita permette di fare carriera anche ai giovani delle famiglie più svantaggiate. Facciamo anche molta attenzione agli orari di lavoro e alle ferie: serve equilibrio tra il lavoro e la vita privata. Un lavoro da riposati è un lavoro più felice ed efficiente”.

Diventare mamma

Per ogni mamma in dolce attesa, arriva in dono una specie di cassapanca da parte dello Stato. Dentro ci sono un materassino che trasforma la cassapanca in una pratica culla, tutine per il neonato, cremine, accessori per la pulizia, abbigliamento per neonati dai calzini al piumino, persino un pacco di assorbenti per la neomamma. “Avere un figlio – spiega Kuvaja – non è un ostacolo alla carriera. Gli asili nido sono importanti e ci sono pedagoghi già nei nidi”.

Riduzione dei suicidi

Nonostante il clima severo, con le infinite notti artiche, la Finlandia è anche riuscita a ridurre il numero dei suicidi. “Quaranta anni fa – spiega l’ambasciatore Lassila – il numero dei suicidi era più alto. Oggi siamo nella media dell’Unione Europea”.

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