Dall’inizio dell’autunno non ha avuto soste l’attività nazionale e internazionale di ITCOLD, il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe, associazione culturale e scientifica che si propone di promuovere ed agevolare lo studio di tutti i problemi connessi con le dighe, la loro realizzazione ed il loro esercizio. Come indicato nelle linee di mandato del nuovo presidente, l’ing. Guido Mazzà, e in continuità con quanto attuato sotto la precedente presidenza dell’ing. Giovanni Ruggeri, ITCOLD sta muovendosi a 360 gradi, organizzando o contribuendo a convegni e manifestazioni in Italia e nel mondo: con una partecipazione attiva di tutto il Consiglio di Presidenza, in modo da rafforzare la propria proposta tecnico-scientifica. E i risultati sono decisamente positivi, in termini di qualità dei contributi e di feedback relativi ai vari eventi.
Primo fra tutti, il convegno mondiale di ICOLD (l’associazione internazionale di cui ITCOLD fa parte), andato in scena ai primi di ottobre a New Dehli, in India. Articolato su varie sessioni, sia in presenza che da remoto, il Meeting ha coinvolto vari membri del Comitato Nazionale, ma anche diverse aziende italiane del settore che hanno presenziato con i propri stand. In particolare, il presidente Mazzà ha partecipato di persona all’Assemblea Generale di chiusura, che ha toccato diversi argomenti cruciali: primo fra tutti, il ruolo delle dighe nella transizione energetica e nell’adattamento al cambiamento climatico. E se l’appuntamento per il meeting mondiale del 2025 è fissato in Cina, a Chengdu, il presidente Mazzà ha già ricevuto un prestigioso invito a livello internazionale: farà parte del Comitato Organizzatore dell’“International Conference on Civil Infrastructure and Construction (CivilInfra-2025 – Hybrid Edition)” in programma nel novembre 2025 a Dubai.
Gli appuntamenti
In Italia poi, dalla ripresa delle attività dopo la pausa estiva, l’attività è stata davvero intensa. A settembre, ITCOLD è stato presente al RemTech Expo 2024 Esonda di Ferrara, organizzando il convegno “Aspetti ambientali delle dighe”, che ha registrato oltre 90 partecipanti nell’ambito degli specialisti di settore; e quindi al Festival dell’Acqua 2024 Earth Technology Expo di Firenze, con un convegno sul tema “Le dighe per la difesa della sicurezza e dei valori del territorio”, con un centinaio di partecipanti fra specialisti di settore, studenti universitari e dell’ultimo anno di scuola superiore.
A ottobre, Piacenza EXPO ha ospitato “AQUAWATT– Hydropower in the energy transition”, mostra-convegno di respiro europeo rivolto agli operatori del settore idroelettrico. ITCOLD ha dato il proprio patrocinio e ha contribuito fattivamente all’iniziativa condivisa da numerose realtà pubbliche e private operanti in Italia ed europee. Molto interessanti i temi trattati dai diversi convegni e workshop: in particolare, il workshop su “Dams and reservoirs: Climate change adaption and public awareness strategies” (a cui ha partecipato il presidente di ICOLD, il francese Michel Lino) ha evidenziato come il cambiamento climatico richieda una governance sempre migliore delle risorse idriche e una maggiore consapevolezza del ruolo delle dighe e dei bacini.
Pochi giorni dopo, infine, ITCOLD ha organizzato all’interno della fiera Ecomondo di Riminiun evento sul tema: “Serbatoi per la laminazione delle piene: necessità, potenzialità, problemi, casi di studio”, fornendo un inquadramento generale e approfondendo gli aspetti teorici, applicativi e normativi; inoltre sono stati presentati esempi di serbatoi per laminazione e casi di studio specifici.
I prossimi appuntamenti
Ma l’attività non si ferma: il 27 novembre è in programma a Milano, all’auditorium di CESI, il seminario dedicato al tema “Piccole dighe in Italia” nel quale saranno presentati e discussi sviluppi e aggiornamenti sul tema, a conclusione dell’attività dell’Osservatorio ITCOLD affidato ad Alberto Masera.