G20, Meloni: “sostenibilità non porti desertificazione economica, serve approccio pragmatico”

Il Premier Meloni al G20: “la sfida è un approccio più pragmatico alla transizione energetica”
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Il focus di questa mattina al G20 di Rio è sulla transizione energetica e sullo sviluppo sostenibile: “lo utilizzeremo per rivendicare il lavoro fatto dalla presidenza italiana del G7 in particolare sul nucleare da fusione che è una tecnologia sulla quale noi siamo all’avanguardia. Richiede del tempo ma può obiettivamente cambiare la storia trasformando l’energia da arma geopolitica a risorsa accessibile per tutti”. Così Giorgia Meloni, parlando dal G20 in Brasile. “La nostra sfida continua a essere quella di chiedere un approccio più pragmatico alla transizione energetica. La sfida è quella della neutralità tecnologica e per questo vanno utilizzate tutte le tecnologie disponibili”, aggiunge Meloni. “Non possiamo perseguire una sostenibilità ambientale al prezzo della desertificazione economica banalmente perché nei deserti non c’è nulla di verde“, afferma il Presidente del Consiglio.

Meloni: “l’Italia fa la sua parte. No approccio ideologico”

G7 e G20 possono camminare insieme per una transizione energetica giusta, equa e sostenibile. Garantiamo il nostro sostegno alla task force promossa dalla Presidenza brasiliana, e siamo pronti a lavorare per esplorare soluzioni nuove ai problemi del nostro tempo perché – la tesi del Premier -, come dice l’economista Julian Simon, ‘il migliore carburante per alimentare il progresso mondiale è la nostra scorta di conoscenze, e il freno è la nostra mancanza di immaginazione’”.

“L’Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione, con una visione che volutamente rifiuta ogni approccio ideologico alla materia. Crediamo, cioè, che si debba trovare un punto di equilibrio tra la necessità di limitare le emissioni di CO2 e l’adozione di misure radicali che mettono a rischio la sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali”, ha continuato Meloni. “La natura va difesa con l’uomo dentro, ed inutili radicalismi rischiano di portarci fuori strada”.

Meloni: “G20 decisivo. Ragionare con schemi nuovi”

Il vertice del G20 “si svolge negli stessi giorni nei quali è in corso a Baku la COP29, dove pure l’Italia non è voluta mancare. In quel contesto ci apprestiamo a rafforzare l’impegno comune, anche finanziario, necessario a raggiungere gli ambiziosi traguardi che ci siamo posti a Dubai con il Global Stocktake”. “Siamo consapevoli – sostiene Meloni – che quegli obiettivi sono ancora lontani, ma proprio per questo ritengo che il G20 debba e possa giocare un ruolo decisivo. Perché non riusciremo né a triplicare la capacità di generazione di energia rinnovabile entro il 2030, né a raddoppiare il tasso di efficienza energetica, se non riusciremo a condividere il più possibile le responsabilità, anche superando la ormai anacronistica divisione tra Nazioni sviluppate ed economie emergenti”. “Dobbiamo ragionare con schemi nuovi – la riflessione del Premier -. Se da una parte, infatti, va ricordato che a subire l’impatto più negativo dei cambiamenti climatici sono quelle nazioni più fragili che meno hanno contribuito all’inquinamento globale, dall’altra parte è indispensabile che i principali Stati emettitori di gas a effetto serra assicurino una collaborazione più solida”.

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