Considerato un farmaco sicuro per la salute dello stomaco e tra i principi attivi più usati per i dolori e la febbre, un nuovo studio lancia l’allarme sugli effetti del paracetamolo a livello intestinale. Secondo lo studio dell’Università di Nottingham, anche il paracetamolo, come altri analgesici, appare aumentare i rischi di ulcera peptica, emorragie gastriche e altri disturbi intestinali.
Lo studio ha esaminato i dati relativi a 180.000 cittadini a cui era stato prescritto il paracetamolo nei 6 mesi prima dell’avvio della ricerca. La loro salute a livello digestivo è stata confrontata negli anni a seguire con quella di altri 400.000 cittadini della stessa fascia di età, che non avevano usato il paracetamolo. L’età media dei partecipanti era 75 anni, e i dati sono significativi in quanto in Gran Bretagna praticamente tutti gli over 65 acquistano il paracetamolo con prescrizione medica, perché in questo modo lo possono avere gratis. I ricercatori hanno eliminato dall’analisi chi faceva uso di altri analgesici e chi aveva usato il paracetamolo prima dei sei mesi dall’inizio dell’analisi. I partecipanti sono stati seguiti per alcuni anni.
I risultati dello studio indicano che il paracetamolo è stato associato ad una crescita dei rischi di ulcera tra il 20-36% e ad un generale stato di salute peggiore in chi ne faceva uso. “Nonostante la percezione generale sull’innocuità del paracetamolo, il prodotto può essere legato a varie complicazioni anche serie – si legge nel rapporto pubblicato sulla rivista ‘Arthritis Care’ – e dato il suo minimo effetto analgesico, il suo uso dovrebbe venire riconsiderato in particolare per gli anziani”.