A Pavia, si studia una vernice che aumenta la resa dei pannelli fotovoltaici: “sarà una rivoluzione”

La tecnologia è basata sulla perovskite, componente di vernici fotosensibili capaci di produrre energia elettrica
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Una vernice speciale, capace di aumentare fino al 40% la resa dei pannelli fotovoltaici. È al centro della ricerca del PVsquared2 Group composto da 15 giovani ricercatori tutti italiani, che dal 2019 si stanno occupando della messa a punto della nuova tecnologia. Oggi, la commissione Ambiente del Consiglio regionale della Lombardia ha compiuto una visita al Dipartimento di Chimica dell’Università di Pavia, attivo nel progetto. La volontà è di trovare applicazioni industriali su larga scala della tecnologia basata sulla perovskite, componente di vernici fotosensibili capaci di produrre energia elettrica. Lo sviluppo ha comportato finora un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro tra fondi dell’Università di Pavia, della Regione, dell’Unione Europea e della Fondazione Cariplo.

Il composto che stiamo testando – ha spiegato Giulia Grancini, responsabile del progetto per l’UniPv – ha caratteristiche innovative. Accoppiato ai tradizionali pannelli fotovoltaici al silicio aumenta la resa del 40%: in Cina questi pannelli chiamati ‘tandem’ sono già commercializzati e anche un’azienda inglese si accinge a lanciarli sul mercato. Un’altra caratteristica di questo componente, oltre alla straordinaria versatilità della vernice che può essere applicata facilmente a qualsiasi tipo di superficie, è che è completamente riciclabile, applicando un solvente“. Grancini ha spiegato che “ora servono capitali privati per industrializzare il prodotto e metterlo sul mercato”.

Per il Consiglio regionale erano presenti il Presidente della commissione Alessandro Cantoni (Lombardia ideale), il vicepresidente Riccardo Pase (Lega), i consiglieri Simone Negri (Partito democratico) e Michela Palestra (Patto civico).

“Tecnologia dalle applicazioni infinite”

Abbiamo constatato direttamente quali eccellenze intellettuali abbiamo in Lombardia – dice Cantoni -. Il team della professoressa Grancini è all’avanguardia a livello mondiale nello sviluppo di questa tecnologia che porterà una rivoluzione nel campo delle energie rinnovabili. Come Regione Lombardia abbiamo supportato il lavoro di questo gruppo e lo faremo anche in futuro. Ci impegneremo inoltre a risolvere i problemi regolatori che ancora frenano l’introduzione di questo nuovo prodotto sul mercato italiano ed europeo”.

Sono rimasto impressionato – sottolinea Pase – dal livello di sviluppo di questa nuova tecnologia le cui applicazioni sono potenzialmente infinite. L’utilizzo della perovskite in accoppiata ai pannelli tradizionali permetterà di ridurre significativamente le superfici impegnate a parità di resa e di utilizzare supporti oggi impensabili come pareti ricurve, auto, treni, aerei. Una vera rivoluzione alla quale come istituzione regionale guardiamo ovviamente con grande interesse”.

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