Emergono nuovi dettagli sul ritrovamento macabro avvenuto nei giorni scorsi in contrada Ceradonna, nell’area montana rossanese di Toscanello, dove resti freschi di animali infilzati con chiodi e pezzi di ferro vario sono stati scoperti lungo un sentiero. Un episodio che ha suscitato sgomento e indignazione, non solo per la crudeltà evidente ma anche per il potenziale rischio per chi frequenta quell’area, compresi i bambini.
“Grave e macabro è quanto accaduto nei giorni scorsi in contrada Ceradonna, nella zona montana rossanese di Toscanello, con il ritrovamento di resti freschi di animale infilzati da chiodi e pezzi di ferro vario. Uno scempio di questo tipo non ha, al momento, spiegazioni né, tanto meno, può avere motivazioni. Il fatto poi che sia accaduto lungo un sentiero di montagna che può essere alla portata anche di bambini, lo rende, se possibile, ancora più odioso“. A dichiararlo è Ferdinando Laghi, consigliere regionale e capogruppo di “De Magistris Presidente”, che ha espresso profonda preoccupazione per quanto avvenuto.
“Ritengo che l’accaduto sia assai preoccupante e che sia necessario fare chiarezza quanto prima. Lo dico come componente sia della Commissione Ambiente che della Commissione anti ‘ndrangheta, ma, soprattutto, come cittadino. Bisogna far luce sui fatti e capire se si tratta di questioni legate alla completa negazione di rispetto per gli animali oppure di atti criminali di altra natura“, ha aggiunto Laghi.
Il ritrovamento, avvenuto in un’area frequentata da escursionisti e famiglie, ha sollevato interrogativi non solo sulla natura dell’atto ma anche sulle sue eventuali implicazioni. Le autorità competenti stanno esaminando i dettagli per comprendere se si tratti di una forma estrema di crudeltà verso gli animali o di un episodio legato ad altri contesti criminali.
L’appello del consigliere regionale è chiaro: non lasciar passare inosservato un atto così inquietante e intervenire prontamente per dare risposte alla comunità locale.