Rovigo ricorda Cristina Roccati, “osò” studiare fisica

A soli 15 anni si iscrisse all'Università di Bologna per studiare logica, filosofia, meteorologia, geometria e fisica
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Dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, a Palazzo Roncale di Rovigo, si terrà una mostra dedicata a Cristina Roccati, una giovane donna che sfidò le convenzioni sociali del suo tempo per studiare fisica. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo, racconta la sua storia di audacia intellettuale. Nel XVIII secolo, quando Rovigo era un piccolo paese con una popolazione di circa 5mila abitanti e un’economia modesta, una ragazza di 15 anni che partiva per Bologna per studiare all’università era un fatto straordinario. Ancora più incredibile era il campo di studi scelto da Cristina: la fisica e altre materie ritenute inappropriate per le donne. Nonostante il periodo dei Lumi, le università erano principalmente frequentate da uomini benestanti, e solo due donne, Elena Cornaro Piscopia e Laura Bassi, avevano ottenuto una laurea. A soli 15 anni, nel 1747, Cristina si iscrisse all’Università di Bologna per studiare logica, filosofia, meteorologia, geometria e fisica, diventando la prima studentessa fuori sede della storia. Il padre, contro le aspettative, scelse di investire nella sua istruzione anziché in quella del figlio.

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