La Serbia è in lutto per la tragica morte di 14 persone a seguito del crollo di una parte del tetto esterno della stazione ferroviaria di Novi Sad, nel Nord del Paese. Le autorità serbe hanno annunciato l’avvio di un’indagine per accertare le responsabilità dell’incidente. Il Ministro dell’Interno, Ivica Dacic, ha dichiarato alla televisione Prva che oggi saranno interrogate 20 persone, inclusi dirigenti e funzionari dei ministeri e delle ferrovie pubbliche. La polizia ha già sequestrato documenti relativi alla stazione presso gli uffici del Ministero delle Costruzioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture.
La stazione di Novi Sad, nella seconda città più grande della Serbia, è stata parzialmente riaperta a luglio dopo 3 anni di lavori di ristrutturazione, ma alcune aree sono ancora in fase di completamento. Tuttavia, la società delle ferrovie serbe ha precisato in un comunicato che il tetto esterno crollato non faceva parte dei lavori di ristrutturazione svolti.