Un sistema innovativo trasforma le emissioni di carbonio in metano

"Stiamo passando da una molecola che ha poca energia per produrre da essa un combustibile che ha molta energia"
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Un avanzato sistema sviluppato da un team di ricercatori guidato dall’Ohio State University ha ottenuto un risultato straordinario nel campo della sostenibilità ambientale: la cattura e la conversione dell’anidride carbonica in metano, utilizzabile come combustibile alternativo. La ricerca, pubblicata nel Journal of the American Chemical Society, ha dimostrato che è possibile trasformare l’anidride carbonica in metano, riducendo significativamente l’impatto ambientale.

Stiamo passando da una molecola che ha poca energia per produrre da essa un combustibile che ha molta energia“, ha affermato Tomaz Neves-Garcia, autore principale dello studio e attuale ricercatore post-dottorato in chimica e biochimica presso l’Ohio State University. Questo processo si avvale di un catalizzatore speciale a base di nichel, che ha dimostrato di essere estremamente efficace nel convertire l’anidride carbonica catturata in metano.

Il team di ricerca ha utilizzato atomi di nichel disposti su una superficie elettrificata, riuscendo a trasformare direttamente il carbammato, la forma catturata di anidride carbonica, in metano. Questo approccio ha sorpreso molti esperti, poiché il nichel è un catalizzatore economico e facilmente reperibile, ma soprattutto in grado di semplificare il processo.

Ciò che rende questo così interessante è che altri catturano, recuperano e poi convertono l’anidride carbonica in più fasi, mentre noi risparmiamo energia eseguendo queste fasi simultaneamente“, ha aggiunto Neves-Garcia, sottolineando l’efficienza del metodo. La semplificazione del processo di cattura del carbonio, infatti, potrebbe rivoluzionare la comprensione scientifica del ciclo del carbonio e rappresenta un passo fondamentale per definire strategie più complesse e rapide per le tecnologie di mitigazione del clima.

Neves-Garcia ha anche evidenziato l’importanza di ridurre al minimo il consumo di energia per la cattura e la conversione del carbonio: “Dobbiamo concentrarci sulla spesa della minima energia possibile per la cattura e la conversione del carbonio. Quindi, invece di eseguire tutti i passaggi di cattura e conversione in modo indipendente, possiamo combinarli in un unico passaggio, bypassando i processi energetici dispendiosi“.

Lo studio, inoltre, segna un’importante novità nel campo dell’elettrochimica, poiché rappresenta la prima volta in cui è stato possibile utilizzare questa tecnologia per convertire il carbammato in metano. Sebbene siano stati fatti numerosi tentativi per trasformare la CO₂ catturata in prodotti utili, fino ad oggi la maggior parte degli esperimenti ha mostrato solo la capacità di produrre monossido di carbonio.

Questa scoperta offre nuove opportunità per il futuro della sostenibilità, promettendo non solo di ridurre le emissioni di anidride carbonica, ma anche di creare nuove fonti di energia più pulite e sostenibili.

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