L’uso di cannabis può causare danni cromosomici

I danni mitocondriali e genetici causati dalla cannabis sono stati poco studiati in precedenza
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Uno studio pubblicato su Addiction Biology dall’Università dell’Australia Occidentale, guidato da Stuart Reece, ha evidenziato i danni cellulari causati dall’uso di cannabis, aumentando il rischio di tumori e altre patologie. La cannabis è definita genotossica, poiché danneggia il DNA delle cellule, provocando mutazioni, invecchiamento precoce e cancro. Inoltre, la genotossicità può essere trasmessa ai figli attraverso spermatozoi e ovuli danneggiati, aumentando il rischio a livello transgenerazionale.

Lo studio ha esaminato anche come la cannabis danneggi la produzione di energia cellulare, inibendo i mitocondri, con effetti che includono disfunzioni cromosomiche, malformazioni congenite e un aumento dei tassi di cancro. I ricercatori hanno sottolineato che i danni mitocondriali e genetici causati dalla cannabis sono stati poco studiati in precedenza, ma hanno un impatto significativo sulla salute.

In conclusione, Reece ha affermato che il danno genetico associato all’uso di cannabis potrebbe avere effetti molto più ampi di quanto si pensasse, suggerendo che la legalizzazione della sostanza debba essere considerata non solo come una scelta personale, ma come una questione che può influenzare anche le generazioni future.

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