“Era una barca che andava a fare delle immersioni in diverse zone del sud del Mar Rosso, partendo da Port Ghalib, di fronte all’aeroporto di Marsa Alam. Sono partiti da lì, si sono fermati in tre posti per fare dello snorkeling” ma, “a causa del forte vento che c’è in questi giorni, purtroppo c’è stato un incidente” e “la barca è andata addosso a un reef“, una barriera corallina. Lo ha detto all’ANSA, preferendo restare anonima, una fonte locale sul naufragio dello yacht turistico in Egitto.
Il Mar Rosso, una delle principali destinazioni turistiche in Egitto, attira milioni di visitatori ogni anno. Il settore turistico, cruciale per questo Paese di 105 milioni di abitanti in piena crisi economica, impiega circa due milioni di persone e contribuisce a oltre il 10% del suo PIL.
Altri incidenti
L’incidente avvenuto oggi è almeno il terzo del genere segnalato quest’anno nei pressi di Marsa Alam. Ogni giorno decine di barche per immersioni esplorano i reef corallini e le isole al largo delle coste orientali dell’Egitto, dove le regole di sicurezza, pur essendo rigide, vengono applicate in modo disomogeneo. All’inizio di novembre, 30 persone erano state tratte in salvo mentre un’imbarcazione per immersioni stava affondando vicino al celebre reef di Deadalus. A giugno scorso, una ventina di turisti francesi erano stati evacuati indenni prima che la loro nave affondasse in un incidente simile.
Un anno prima, tre turisti britannici avevano perso la vita quando un incendio aveva distrutto il loro yacht.