Doppio rinvio, giornata cruciale per l’Europa: oggi gli storici lanci di Sentinel-1C e Proba-3

Le 2 missioni rappresentano non solo un trionfo tecnologico, ma anche un segnale di resilienza e innovazione per l’Europa
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Giornata cruciale per l’Europa nello Spazio con 2 missioni storiche che promettono di rivoluzionare la scienza e l’osservazione della Terra. Dopo un doppio rinvio causato da problemi tecnici, oggi, 5 dicembre 2024, i satelliti Sentinel-1C e Proba-3 sono pronti al lancio da 2 continenti diversi, segnando un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale europea.

Il ritorno al volo di Vega-C con Sentinel-1C

A quasi 2 anni dal fallimento della sua ultima missione, il razzo Vega-C dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) torna a volare. Il lancio, previsto dal Centro spaziale di Kourou, in Guyana Francese, porterà in orbita il satellite Sentinel-1C, parte del programma Copernicus. Il decollo è programmato per le 22:20 ora italiana con un’orbita eliosincrona a circa 700 km dalla superficie terrestre come destinazione finale.

Sentinel-1C è un satellite dotato di radar a apertura sintetica (SAR) in banda C, capace di monitorare con altissima precisione il pianeta per applicazioni ambientali e di sicurezza. Sostituisce Sentinel-1B, fuori uso dal 2022, e opererà insieme a Sentinel-1A fino al lancio del prossimo Sentinel-1D, previsto per il 2025. Il programma Sentinel-1 ha già prodotto oltre 30 petabyte di dati, cruciali per la gestione di emergenze naturali e per il monitoraggio dei cambiamenti climatici.

La missione segna anche una ripresa importante per Vega-C, che ha subito significative modifiche al secondo stadio per garantire il successo del lancio.

Proba-3, l’arte dell’eclissi artificiale

Contemporaneamente, dall’altra parte del mondo, in India, il razzo PSLV dell’ISRO lancerà la missione Proba-3 dell’ESA. Previsto per le 11:42 ora italiana, il decollo dal Satish Dhawan Space Center segnerà una pietra miliare nell’ingegneria spaziale. Proba-3 è un sistema innovativo di volo in formazione composto da 2 satelliti che lavoreranno insieme per simulare eclissi solari artificiali nello Spazio.

I 2 satelliti, separati da una distanza di circa 150 metri, formeranno un telescopio virtuale con precisione millimetrica. Uno bloccherà il disco solare, permettendo all’altro di osservare la corona del Sole per 6 ore consecutive, un risultato impossibile da ottenere sulla Terra. Questa configurazione permetterà di studiare fenomeni come il riscaldamento della corona solare e l’accelerazione del vento solare, fenomeni ancora poco compresi.

La missione, dal costo di circa 200 milioni di euro, dimostrerà inoltre tecnologie di volo autonomo in formazione, aprendo la strada a futuri utilizzi per osservazione terrestre e manutenzione satellitare.

Una giornata per la scienza e l’innovazione

I lanci di oggi segnano un momento storico per l’ESA e per la scienza globale. Da un lato, Sentinel-1C garantirà la continuità del monitoraggio del nostro pianeta, un aspetto cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici e la gestione delle risorse naturali. Dall’altro, Proba-3 dimostrerà nuove frontiere tecnologiche, con ricadute scientifiche e applicative che potrebbero influenzare lo sviluppo di future missioni spaziali.

Queste missioni rappresentano non solo un trionfo tecnologico, ma anche un segnale di resilienza e innovazione per l’Europa, sempre più protagonista nella corsa allo Spazio.

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