Il mondo del ciclismo italiano è in lutto per la scomparsa di Crescenzo D’Amore, trovato senza vita questo weekend nella sua auto. Aveva 45 anni. D’Amore era considerato un talento promettente nel panorama ciclistico italiano. Sin da giovane aveva dimostrato doti straordinarie, in particolare come velocista, che lo avevano portato a raggiungere importanti successi nelle categorie giovanili. Il momento più alto della sua carriera risale al 1997, quando vinse il titolo mondiale juniores a San Sebastián.
Dopo altri due anni tra gli amatori, D’Amore approdò tra i professionisti, firmando un contratto con il prestigioso team Mapei-QuickStep. Qui ha avuto l’opportunità di correre al fianco di leggende del ciclismo. Tuttavia, nonostante le grandi aspettative, il giovane talento napoletano non riuscì a replicare i successi ottenuti da junior. Adesso la notizia shock della morte. Sono in corso accertamenti sulle cause del decesso, dall’incidente al malore.

La battaglia contro il linfoma
Nel 2017 gli avevano diagnosticato un linfoma per cui aveva dovuto affrontare anni di cure. Il linfoma è un tipo di tumore che coinvolge il sistema linfatico, una parte fondamentale del sistema immunitario. Questo sistema è costituito da una rete di vasi linfatici, linfonodi e organi come la milza e il midollo osseo, che aiutano il corpo a combattere le infezioni. Quando le cellule del sistema linfatico crescono in modo anomalo, possono svilupparsi i linfomi.
Tipologie di linfomi, cause e fattori di rischio
I linfomi si dividono principalmente in due grandi categorie:
- Linfoma di Hodgkin (HL): caratterizzato dalla presenza di cellule di Reed-Sternberg (cellule tumorali specifiche). È più comune nei giovani adulti e negli anziani.
- Linfoma non-Hodgkin (NHL): include una vasta gamma di sottotipi, classificazione in base al tipo di cellule coinvolte e alla velocità di crescita.
Le cause del linfoma sono principalmente:
- Età
- Storia familiare
- Sistema immunitario compromesso
- Infezioni virali o batteriche
- Esposizione a sostanze chimiche:
I sintomi variano a seconda del tipo e dello stadio, ma i più comuni includono:
- Gonfiore indolore dei linfonodi (collo, ascelle, inguine).
- Febbre persistente senza causa apparente.
- Sudorazione notturna
- Prurito diffuso.