Il mese di novembre 2024 in Abruzzo, secondo i dati CETEMPS, si è caratterizzato per un clima che, sebbene nella norma rispetto alle temperature medie del periodo di riferimento 1991-2020, ha evidenziato una marcata riduzione delle precipitazioni, inferiori del 50% rispetto alla climatologia. Questa situazione è stata influenzata dal posizionamento dell’Abruzzo lungo il margine occidentale di una vasta area fredda e secca che ha interessato l’Europa orientale, a sua volta favorita dalla persistente alta pressione sulle Isole Britanniche.
La stabilità atmosferica predominante ha portato a un bilanciamento delle anomalie termiche: le temperature diurne hanno registrato un aumento medio di +0,8°C, mentre quelle notturne una diminuzione di -0,8°C, una compensazione che ha mantenuto il valore medio generale in linea con le attese. Questo andamento è strettamente legato alla presenza di cieli prevalentemente sereni, una tendenza osservata anche negli ultimi due decenni per i mesi di novembre, e che rappresenta una delle principali cause delle scarse precipitazioni registrate.

A livello sinottico, il mese è stato dominato da un’ampia area anticiclonica localizzata sulle Isole Britanniche, configurazione spesso definita “promontorio Atlantico”. Tale scenario ha favorito la stabilità atmosferica sull’Europa nord-occidentale e il flusso di aria fredda e secca da Nord-Ovest verso l’Europa centro-orientale e parzialmente sul Mediterraneo. Questa dinamica ha determinato temperature inferiori alla media sull’Europa orientale, mentre sul resto del continente – Italia inclusa – i valori termici si sono mantenuti più prossimi alla norma. Le precipitazioni sono risultate scarse su gran parte del Mediterraneo, sebbene alcune perturbazioni siano riuscite a raggiungere l’area, portando temporanee interruzioni alla siccità.
In Abruzzo, le precipitazioni hanno oscillato tra il -70% nell’area dell’Alto Sangro e il -25% nell’entroterra chietino. I due episodi più significativi si sono verificati il 22 novembre e negli ultimi giorni del mese, quando due gocce fredde hanno portato condizioni di maltempo accentuato e nevicate anche a basse quote collinari. Nonostante ciò, il complessivo deficit pluviometrico colloca novembre 2024 tra i dieci mesi più siccitosi nella serie storica della regione.
Un altro elemento distintivo del mese è stata l’escursione termica giornaliera, ovvero la differenza tra le temperature massime e minime. Questo valore ha raggiunto il secondo posto tra i più alti mai registrati, a dimostrazione di una tendenza verso condizioni di cielo sereno e un clima meno nuvoloso per il mese di novembre. Negli ultimi due decenni, infatti, si è osservato un incremento delle anomalie positive di escursione termica, segno di un clima sempre più caratterizzato da giornate soleggiate e notti fredde.
In sintesi, novembre 2024 in Abruzzo è stato un mese contraddistinto da un equilibrio climatico per le temperature, senza eventi estremi di rilievo, ma con una significativa riduzione delle precipitazioni e un’accentuata escursione termica, due fenomeni che confermano un’evoluzione ormai consolidata per questo periodo dell’anno.