Le missioni spaziali europee passano dalla nave Canopée, un gioiello di tecnologia e innovazione

Canopée, prima nave cargo a propulsione ibrida al mondo, permette di ridurre i tempi tra un lancio e l'altro, abbattere i costi e ridurre l'impatto ambientale
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L’accesso allo spazio passa anche dal mare: con Canopée, l’innovativa prima nave cargo a propulsione ibrida al mondo. Operativa solo da pochi mesi, è stata progettata per trasportare in appena 12 giorni un intero razzo Ariane 6, il più grande dei lanciatori europei, compreso di propellenti e satellite da lanciare, il tutto con un risparmio di un terzo del carburante e abbattendo di quasi la metà i costi di trasporto. “Il nome Canopée vuol dire chioma, un nome che vuole unire in modo figurato la sommità degli alberi della foresta amazzonica con lo spazio”, ha detto Eric Le Nechet, responsabile della logistica e dei trasporti tra Europa e Kourou per ArianeGroup.

La nave ha 4 grandi alberi di 40 metri su cui vengono dispiegare durante la navigazione 4 vele che permettono di ridurre il consumo da parte dei tradizionali motori diesel. Al suo interno ha una vasta area di carico che può essere modificata in base alle necessità e che può trasportare un intero razzo Ariane 6, il più grande dei razzi oggi a disposizione dell’Agenzia Spaziale Europea, capace di portare in orbita bassa fino oltre 20 tonnellate di carico e il cui debutto è avvenuto il 9 luglio. Un gigante che Canopée è in grado di trasportare per intero: i vari stadi della componente centrale, i 4 booster laterali, i propellenti necessari nonché il satellite da lanciare.

La nave nasce per rispondere alle esigenze spaziali di riduzione dei tempi tra un lancio e l’altro, nonché l’abbattimento dei costi e la riduzione dell’impatto ambientale. “Poter inviare un’intera missione Ariane 6 con un’unica spedizione risponde a tutte queste sfide“, ha aggiunto Le Nechet.

Il viaggio in Guyana Francese

Quando tutto sarà a regime, Canopée partirà dal porto di Brema, poi Rotterdam, Le Havre e Bordeaux per caricare a bordo le varie componenti e poi attraversare l’Atlantico in 12 giorni fino al porto di Paracaibo in Guyana Francese dove il carico viene rapidamente trasportato allo Spazioporto europeo di Kourou. Una volta svuotata la nave viene di nuovo riempita con i container vuoti pronti a ritornare in Europa per una nuova missione spaziale. Un ciclo completo che viene concluso in 22 giorni.

In questo modo abbattiamo i costi di trasporto complessivi a 700 milioni, quasi la metà di prima con Ariane 5, e una riduzione sostanziale anche dell’impatto ambientale”. La nave, infatti, non è solo funzionale ma è anche un gioiello tecnologico, che integra alcune delle innovazioni delle barche a vela da competizione come quelle della America’s Cup. Attento all’ambiente, a bordo l’acqua potabile è ottenuta per desalinizzazione e la plastica è stata bandita.

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