Neve Abruzzo: accumuli eccezionali, dati del Shine Research Team

Gli accumuli nevosi più significativi si registrano sulla Majella, dove le misurazioni indicano uno spessore di 172 cm a Passo Lanciano e 124 cm nella località di Mamma Rosa
MeteoWeb

Le recenti rilevazioni effettuate dal Shine Research Team, in collaborazione con il servizio MeteoMont e Meteo Aquilano, offrono un quadro dettagliato delle attuali condizioni del manto nevoso in Abruzzo. Le osservazioni sono state condotte presso diverse stazioni automatiche, situate in aree strategiche come Pietrattina, sull’altopiano di Campo Imperatore nel comune di Castel del Monte, e presso gli impianti sciistici di Campo Felice. Gli accumuli nevosi più significativi si registrano sulla Majella, dove le misurazioni indicano uno spessore di 172 cm a Passo Lanciano e 124 cm nella località di Mamma Rosa.

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo e sul massiccio del Gran Sasso, i valori variano tra i 40 e i 90 cm. Sul Velino-Sirente, gli accumuli risultano più modesti, oscillando tra pochi centimetri e un massimo di 40 cm rilevato al Colle del Nibbio, a un’altitudine di 1790 metri, nei pressi di Campo Felice.

Manto nevoso Abruzzo

Un elemento fondamentale che influenza l’eterogeneità dell’innevamento è rappresentato dai venti intensi che hanno accompagnato le recenti nevicate. Presso la stazione di Pietrattina è stata registrata una raffica massima di 129 km/h, un dato che evidenzia come le condizioni atmosferiche abbiano giocato un ruolo determinante nella distribuzione del manto nevoso. L’interazione tra nevicate e vento ha generato una distribuzione altamente variabile, con accumuli concentrati in alcune aree e zone limitrofe quasi prive di neve.

Le misurazioni effettuate dalle stazioni automatiche e dai campi di osservazione forniscono dati puntuali che riflettono condizioni medie rappresentative. Questi siti, posizionati in aree pianeggianti o con lieve pendenza e su terreni naturali, sono accuratamente scelti per evitare distorsioni causate da edifici, centri abitati o effetti locali del vento. La loro ubicazione neutrale consente di raccogliere dati affidabili e utili per descrivere l’innevamento a scala regionale.

Questo aggiornamento conferma l’importanza di un monitoraggio costante per comprendere la dinamica dell’innevamento in un contesto montano complesso come quello abruzzese. I dati raccolti non solo aiutano a garantire la sicurezza degli operatori e degli appassionati di sport invernali, ma forniscono anche informazioni preziose per la gestione e la salvaguardia degli ecosistemi montani.

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