Il Marocco sta proponendo una riforma significativa della sua legge sulla famiglia, con l’obiettivo di migliorare i diritti delle donne. A distanza di 20 anni dalla revisione precedente, il nuovo codice mira a rafforzare la posizione delle donne in ambito matrimoniale, in particolare sul tema della custodia dei figli, della tutela e del matrimonio poligamo. Secondo il Ministro della Giustizia Abdellatif Ouahbi la proposta prevede oltre 100 emendamenti, tra cui la possibilità per le donne di opporsi alla poligamia attraverso un contratto matrimoniale. In assenza di tale opposizione, la poligamia sarà limitata a casi specifici, come l’infertilità della prima moglie. Inoltre, si semplificheranno le procedure di divorzio e si stabilirà che la custodia dei figli sarà un diritto condiviso tra i coniugi.
Il nuovo codice conferisce anche ai coniugi il diritto di mantenere la casa familiare in caso di decesso dell’altro e prevede che le donne divorziate possano conservare la custodia dei figli anche dopo un nuovo matrimonio. Sebbene il codice non abolirà la regola di eredità islamica, che assegna agli uomini una quota doppia rispetto alle donne, esso consente alle donne di ricevere donazioni di beni da parte degli eredi. La riforma dovrà essere approvata dal parlamento, ma è sostenuta dal re Mohammed VI, che l’ha definita un passo verso la giustizia e l’uguaglianza, rispettando al contempo i principi islamici.