Thailandia, sistemi di rilevamento per gli tsunami per evitare che il peggio si ripeta

Il sistema, noto come DART, si basa su boe sottomarine
MeteoWeb

Dopo il devastante tsunami del 2004 che causò la morte di circa 230.000 persone, è stato sviluppato un sistema globale di monitoraggio per prevenire futuri disastri. Il sistema, noto come DART, si basa su boe sottomarine che monitorano i segnali sismici e le variazioni del livello dell’acqua, ed è stato implementato in tutto il mondo. Attualmente ci sono 74 boe, di cui 50 operative, distribuite in vari oceani. In Thailandia, ad esempio, sono state installate boe DART con torri di controllo collegate via satellite per fornire allarmi tempestivi in caso di tsunami. Grazie a queste boe, l’allarme può essere diffuso in soli 5-7 minuti, rispetto ai 15-50 minuti necessari prima del 2004.

Tuttavia, in alcuni Paesi come lo Sri Lanka, molte torri di allarme non sono più operative a causa dell’obsolescenza delle attrezzature. Nonostante i falsi allarmi in alcune aree, la popolazione ha imparato a fidarsi del sistema. Nonostante la possibilità di un nuovo tsunami, gli esperti delle Nazioni Unite affermano che il sistema di allarme è un passo fondamentale per salvare vite in futuro.

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