Oggi sono stati registrati più di 130 terremoti sul grande vulcano Bardarbunga, in Islanda, possibile presagio di un’eruzione tra i diversi scenari considerati, secondo quanto annunciato dall’agenzia meteorologica islandese. La successione dei terremoti, il più potente dei quali ha raggiunto una magnitudo 5.6, è durata circa tre ore prima di svanire, ha precisato l’agenzia. “Si continuano a rilevare terremoti nella regione ed è troppo presto per dire quando” l’attività sismica finirà, ha aggiunto. Secondo i servizi meteorologici, i terremoti sono coerenti con “l’aumento della pressione dovuto all’accumulo di magma“ sotto il vulcano.
“L’attività sarà attentamente monitorata, ma è difficile dire in questa fase quali saranno gli ulteriori sviluppi”, ha proseguito l’agenzia.
Il codice dei colori per l’aviazione è stato cambiato da verde a giallo per precauzione, ha aggiunto l’agenzia meteorologica. Ma a causa della posizione isolata del vulcano, nel cuore delle alture disabitate del sud dell’Islanda, nessuna infrastruttura è in pericolo.
La caldera del vulcano Bardarbunga, che copre 65 chilometri quadrati, è piena di ghiaccio. Il vulcano è uno dei sei sistemi vulcanici situati sotto il ghiacciaio Vatnajokull, il più grande d’Europa.