Il 16 gennaio 1909, la spedizione di Ernest Shackleton raggiunse un traguardo storico: il Polo Sud Magnetico, una posizione fondamentale per gli studi scientifici sulla Terra e il campo magnetico planetario. Shackleton, accompagnato dal geologo Alfred Cheetham e dal navigatore James Murray, era in viaggio nell’ambito della sua spedizione antartica, il cui obiettivo era esplorare e mappare il continente ghiacciato.
Nonostante il Polo Sud Geografico fosse ancora lontano, la scoperta del Polo Sud Magnetico segnò un importante passo in avanti nella comprensione della geomagnetismo terrestre. Questo punto, localizzato a Sud/Est del Polo Geografico, è il luogo in cui le linee del campo magnetico terrestre sono perpendicolari alla superficie terrestre. Shackleton e il suo team lo raggiunsero dopo settimane di faticoso cammino tra i ghiacci, mettendo a rischio le loro vite.
Anche se la scoperta non aveva implicazioni immediate per le rotte di navigazione, pose le basi per futuri studi, che avrebbero influenzato la comprensione del comportamento del campo magnetico della Terra. La missione di Shackleton, purtroppo, non fu coronata dal raggiungimento del Polo Sud Geografico, ma il suo spirito di esplorazione e la sua tenacia sono ancora oggi simboli della ricerca scientifica e della resilienza umana.