Il 26 gennaio 1962 la NASA lanciò la sonda Ranger 3 con l’ambizioso obiettivo di raggiungere la Luna per condurre studi dettagliati sulla sua superficie. La missione faceva parte del programma Ranger, ideato per raccogliere dati fondamentali in vista delle future missioni Apollo. Tuttavia, nonostante gli sforzi e le tecnologie avanzate per l’epoca, la sonda mancò il suo obiettivo di circa 35mila km, entrando in un’orbita solare.
Lanciata dal Cape Canaveral Air Force Station in Florida, Ranger 3 doveva trasmettere immagini ravvicinate della superficie lunare, oltre a effettuare misurazioni con un sismometro destinato ad atterrare. Tuttavia, un guasto al sistema di guida e navigazione causò una deviazione di traiettoria irreparabile. Il malfunzionamento fu attribuito a un errore nei calcoli del software e a problemi tecnici nei razzi di correzione.
Nonostante il fallimento, Ranger 3 fornì preziose lezioni per le missioni successive. La NASA perfezionò i suoi sistemi di navigazione e comunicazione, portando a successi futuri con le missioni Ranger 7, 8 e 9, che inviarono le prime immagini dettagliate della Luna.