La cometa C/2024 G3 (ATLAS) ha superato con successo il suo recente incontro ravvicinato con il Sole, un evento che rappresenta sempre una prova estrema per questi fragili corpi celesti. Ora, la cometa sta riemergendo nel cielo del tramonto, luminosa e intatta, offrendo agli astronomi e agli appassionati di tutto il mondo uno spettacolo raro e affascinante.
Fotografi e astronomi amatoriali sono riusciti a catturare immagini spettacolari della cometa in condizioni di luce difficili, talvolta a meno di 10 minuti dal tramonto. Questi scatti straordinari testimoniano non solo la bellezza della cometa, ma anche la passione e la dedizione di chi scruta il cielo per documentare fenomeni celesti.
Il futuro della cometa
Nick James, membro della British Astronomical Association, ha commentato l’evento con una combinazione di entusiasmo e cautela. Secondo James, “se la cometa seguirà le previsioni, la sua magnitudine scenderà da circa -2,5 a una possibile +3 o più debole entro una settimana. Tuttavia, è difficile prevedere con esattezza come si comporterà dopo il suo incontro ravvicinato con il Sole. Potrebbe essere molto più luminosa o, al contrario, più debole di quanto ci aspettiamo”, riporta SpaceWeather.com
Una delle incognite più affascinanti riguarda la coda della cometa, che al momento appare spettacolare. Non è chiaro se manterrà questa brillantezza, se si dissolverà rapidamente o se sorprenderà tutti con un comportamento inaspettato.
L’imprevedibilità delle comete
Le comete sono tra i corpi celesti più imprevedibili, e questo contribuisce al loro fascino. Ogni passaggio vicino al Sole può rappresentare un punto di svolta: alcune comete si frammentano o si dissolvono completamente, mentre altre emergono più brillanti che mai, regalando agli osservatori uno spettacolo indimenticabile. La cometa C/2024 G3 (ATLAS), con la sua attuale luminosità e la sua spettacolare coda, è un esempio perfetto di quanto questi oggetti siano capaci di stupire.
La cometa C/2024 G3 (ATLAS) “sun-grazer“
La cometa C/2024 G3 è una “sun-grazer“, ovvero un oggetto che si avvicina estremamente al Sole. Con un passaggio che l’ha portata a meno di 10 volte la distanza tra la Terra e il Sole, e 4 volte più vicina a Mercurio, la sua traiettoria la rende un fenomeno astronomico di rara intensità. La sua orbita è particolarmente lunga, con un ritorno previsto tra 135mila anni.