Emergenza incendi, inferno senza fine a Los Angeles: il bilancio si aggrava, tra polemiche e nuove allerte per i venti | FOTO

I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per arginare i roghi, soprattutto il Palisades Fire che minaccia aree iconiche
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    Foto Allison Dinner / Ansa
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MeteoWeb

La contea di Los Angeles è sconvolta da una serie di incendi devastanti che hanno causato almeno 16 vittime, secondo quanto confermato dall’ufficio del medico legale. La cifra è salita con il proseguimento delle operazioni di ricerca e soccorso, mentre squadre con cani da cadavere continuano a esplorare i quartieri distrutti. Tra le vittime, 5 sono attribuite al Palisades Fire e 11 all’Eaton Fire.

Catastrofici incendi a Los Angeles, la lotta contro le fiamme

I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per arginare i roghi, soprattutto il Palisades Fire che minaccia aree iconiche come il J. Paul Getty Museum e l’Università della California a Los Angeles (UCLA). Mandeville Canyon, dimora di molte celebrità, tra cui Arnold Schwarzenegger, è teatro di una battaglia serrata contro le fiamme. Elicotteri stanno riversando acqua sulle colline ricoperte di chaparral (vegetazione arbustiva), mentre squadre a terra cercano di contenere gli incendi con potenti getti d’acqua. Tuttavia, le previsioni meteo indicano il possibile ritorno dei venti di Santa Ana, che trasformano un incendio controllato in un inferno incontrollabile.

Cosa sono i venti di Santa Ana

I venti di Santa Ana si formano quando vaste aree di alta pressione si stabiliscono sul Great Basin, nell’entroterra dell’America occidentale, che comprende gran parte del Nevada e parti dell’Oregon, dell’Idaho e dello Utah. Questi venti secchi del deserto si spostano verso Sud/Ovest in California, dove scendono sulle montagne della Sierra e diventano ancora più secchi. Mentre l’aria passa attraverso i passi montani e i canyon, inizia a scorrere più velocemente, creando un flusso d’aria potente e rapido quando raggiunge la costa. L’umidità estremamente bassa di questi venti secca la vegetazione, rendendola più vulnerabile agli incendi: anche la più piccola scintilla può trasformarsi in un incendio di grandi dimensioni, alimentato dai venti impetuosi.

La portata della distruzione

Dall’inizio degli incendi martedì scorso, oltre 56 miglia quadrate (circa 145 km quadrati) sono state consumate dalle fiamme, un’area più grande di San Francisco. Più di 12mila strutture, tra cui case, edifici e veicoli, sono state distrutte. Nuovi ordini di evacuazione sono stati emessi venerdì sera a causa di una recrudescenza del Palisades Fire sul lato orientale.

Rischi per la salute e appelli alla cautela

Nonostante la tentazione di tornare nelle aree colpite, le autorità hanno avvertito i residenti dei rischi legati all’esposizione a materiali tossici presenti nelle ceneri, come piombo, arsenico e amianto. “Respirare queste sostanze è pericoloso”, ha affermato Chris Thomas, portavoce del comando unificato per il Palisades Fire. L’accesso alle proprietà sarà consentito solo dopo valutazioni approfondite e con l’uso di dispositivi di protezione.

Aiuti e solidarietà

La comunità ha risposto con un’ondata di solidarietà. Numerosi volontari si sono presentati nei centri di raccolta donazioni, tra cui una YMCA nel quartiere di Koreatown e il Santa Anita Park, dove sono stati distribuiti beni di prima necessità. Tuttavia, l’afflusso è stato tale da costringere le organizzazioni a rimandare indietro molti volontari.

Indagini e polemiche politiche

Con la crisi in corso, non mancano le accuse di cattiva gestione. Il governatore della California Gavin Newsom ha ordinato un’indagine sul motivo per cui un serbatoio da 117 milioni di galloni (440 milioni di litri) fosse fuori servizio e alcuni idranti a secco. Anche il capo dei vigili del fuoco di Los Angeles, Kristin Crowley, ha criticato la mancanza di risorse e di acqua. “Quando un vigile del fuoco arriva a un idrante, si aspetta di trovare acqua”, ha detto.

Incendi a Los Angeles, tragedia senza precedenti

Con danni stimati tra i 135 e i 150 miliardi di dollari, questi incendi potrebbero essere i più costosi nella storia degli Stati Uniti. Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha lodato gli sforzi per contenere diversi incendi minori, ma ha sottolineato la gravità della situazione, descrivendola come la crisi più grande che la città abbia affrontato da decenni.

Mentre i venti di Santa Ana minacciano di intensificare ulteriormente le fiamme, Los Angeles resta unita nella speranza e nella determinazione di superare questa catastrofe.

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