Con un mix energetico ancora fortemente caratterizzato dalle fonti tradizionali, tanto che secondo la IEA nel 2022 l’elettricità è stata prodotta per l’82% da centrali a gas naturale e per il 7,6% da quelle a carbone, il governo dell’Uzbekistan ha avviato un ambizioso piano per avere al 2030 una capacità rinnovabile di 25 GW, tra solare ed eolico. In linea con questo programma, è stata avviata la costruzione di un impianto fotovoltaico da 100 MW nella regione di Khorezm, a 200 km dalla città di Urgench. Con un costo stimato di circa 100 milioni di dollari (97 milioni di euro), la centrale sarà composta da 200.000 pannelli fotovoltaici bifacciali posti su una superficie di 180 ettari.
Una volta in funzione, sarà in grado di generare ogni anno 270 GWh, sufficienti per soddisfare il fabbisogno equivalente di 60.000 famiglie. L’elettricità prodotta sarà dalla National Electric Grid of Uzbekistan JSC che ha sottoscritto un PPA della durata di 25 anni grazie al sostegno della Word Bank, che ha concesso un finanziamento di 3,5 milioni di dollari sotto forma di garanzia di pagamento. La centrale solare dovrebbe entrare in servizio a novembre 2025 e rimanere in funzione per 30 anni. Grazie al sostegno della Banca Mondiale, in Uzbekistan sono inoltre in costruzione il primo impianto eolico del Paese, con una capacità di 500 MW, e un impianto solare con accumulo di energia a batteria da 63 MW.