Un’ondata di freddo ha colpito il Regno Unito, facendo registrare nella notte appena trascorsa la temperatura più bassa di gennaio degli ultimi 15 anni. Nel piccolo borgo di Altnaharra, nel Nord della Scozia, il termometro è sceso a -18,9°C, superando i precedenti record dal 2010, quando in alcune zone del Regno Unito furono raggiunti valori inferiori ai -15°C, incluso un picco di -22,3°C l’8 gennaio.
Le medie stagionali in Scozia settentrionale si aggirano intorno a 0,3°C, mentre in Inghilterra le temperature minime di gennaio sono generalmente tra 1,5 e 1,6°C. Tuttavia, questo evento ha portato valori fino a -10°C in diverse aree e denso gelo mattutino in molte zone delle Midlands e dell’Inghilterra orientale.
Impatti e misure di emergenza
L’ondata di freddo ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana. Più di 50 scuole sono rimaste chiuse nelle Highlands, con ulteriori chiusure in Aberdeenshire, Moray, Shetland e nelle Ebridi Esterne. Nel frattempo, l’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha esteso l’allerta sanitaria per il freddo fino a martedì 14 gennaio, avvertendo di un aumento dei rischi per la salute, in particolare per gli over 65 e le persone con condizioni croniche.
Previsioni
Nel weekend si prevede un graduale aumento delle temperature, con punte di 10-14°C entro metà settimana, con conseguente rischio di inondazioni dovute al rapido scioglimento di neve e ghiaccio. Scottish Water ha segnalato un aumento del 30% di tubature rotte, con ulteriori danni attesi durante l’alternanza di gelo e disgelo.